Cirò: cultura,anticipato manifesto sole 24
Soprattutto nei momenti di crisi come quella attuale, chi ha storia e identità da vendere, riappropriandosene, non perda tempo! Nella costruzione del PIL calabrese il valore aggiunto del turismo culturale deve ancora esprimere tutte le infinite possibilità esistenti. Ed è su questo binomio, identità e cultura in chiave turistica, che vanno concentrati gli sforzi politici ed amministrativi in ambito locale. Sui brand importanti, come Lilio ed il vino, vanno costruite le nostre ricchezze. Il cirotano può vantare diversi marcatori identitari sui quali fare leva per distinguersi, promuoversi, attrarre ed emozionare. In questa cornice è da elogiare lo sforzo intrapreso dall’Esecutivo Caruso nel governare e comunicare le peculiarità territoriali.
E’ quanto ha dichiarato il consigliere regionale Alfonso Dattolo, intervenendo all’evento “La Notte Dei Musei”, dedicata al Manifesto per la Cultura de Il Sole 24 Ore, ospitata sulla magica e affollata Terrazza del Palazzo dei Musei affacciato sul centro storico, alla presenza, tra gli altri, della professoressa e Cavaliere del Lavoro Pina Amarelli, del professor Francesco Vizza del Cnr di Firenze e dell’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri. L’On. Dattolo, capogruppo UDC in Consiglio Regionale, è intervenuto anche sull’Enoteca Regionale che dovrà servire – ha scandito – a formare soprattutto una cultura ed un approccio manageriale nuovi e diversi rispetto al concetto più ampio di “terroir”. Da Lilio, riformatore del calendario gregoriano, a Luigi Siciliani sottosegretario alla pubblica istruzione e belle arti nel Governo Facta (e che mantenne l’incarico anche nel primo Governo Mussolini); da Vittorio Pugliese, parlamentare ricordato ancora per la sua opera in favore delle classi contadine più disagiate a Giano Lacinio, alchimista appartenente all’ordine dei Francescani e vissuto nel secolo XVI. – Ecco, alcuni dei personaggi illustri di Cirò a partire dalla conoscenza e memoria dei quali il Sindaco Caruso intende continuare a consolidare quel profilo e quella propensione culturale della Città del Vino e di Lilio in tutta la Calabria.
Perché – ha detto Caruso – attraverso la cultura si crea sviluppo. In questo senso – ha aggiunto – nella nostra comunità, con le scelte avviate ormai da quale anno, possiamo dire di aver anticipato mission e metodi indicati nel Manifesto per la Cultura de Il Sole 24 Ore. Tre Musei E Più Di 4500 Visitatori In Tre Anni. Dalla data d’inaugurazione della struttura che ospita su due piani, i tre musei, della civiltà contadina e del vino e di Lilio, ad oggi. Sono, questi, risultati ancor più importanti perché messi a frutto in questa terra, gravata da mille altre emergenze. Il Calendario Liliano. È, questo, il titolo della relazione storica che il Prof. Francesco Vizza, ricercatore Università di Firenze ICCOM-CNR, terrà, giovedì 26 luglio, alle ore 21, sempre presso la Terrazza del Palazzo Dei Musei. L’intrattenimento musicale è del sopranista Daniele Lequaglie.