Cgil Crotone diffida l’Asp per la carenza di personale sanitario
Riceviamo e pubblichiamo integralmente una diffida da parte della Fp Cgil Crotone a firma Salvatore Scicchitano e Graziella Corrado, indirizzata al Dipartimento Regionale Tutela della Salute della Regione Calabria, al Direttore Generale Rocco Antonio Nostro, al Direttore Amministrativo Giovanni Cozza, al Direttore Sanitario Francesco Paravati, al Direttore Dipartimento Macro Area Amministrativo Giuseppe Fico Asp Crotone avente ad oggetto: Determina n.760 Dipartimento Area Amministrativa/Ufficio A.B. e S.:
“La scrivente O.S. dopo un’attenta e scrupolosa analisi della determina di cui in oggetto, chiede la revoca immediata della stessa, per i seguenti punti. E’ da più tempo che denunciamo la carenza di personale sanitario, soprattutto di personale infermieristico. Considerato che l’emergenza sanitaria si acuisce sempre più nel periodo estivo, abbiamo esternato alla Direzione Generale di provvedere anzitempo dando atto ad avvisi pubblici. Nonostante tutti i nostri solleciti nessun riscontro abbiamo ottenuto, se non quello di chiedere uno sforzo sovraumano al personale infermieristico dipendente con turni di lavoro massacranti, con ore di straordinario mai pagate. Abbiamo sempre sostenuto il lavoro pubblico in quanto sia più efficiente e non solo dal punto di vista delle prestazioni ma soprattutto delle tutele. Di punto in bianco, senza nessuna informazione alle parti sociali, e soprattutto motivando il provvedimento con la carenza di personale che, ricordiamo, non riguarda solo ed esclusivamente il periodo estivo, si da vita ad un avviso per l’esternalizzazione dell’assistenza infermieristica.
Tutto ciò avviene in tempi record: Data dell’avviso 10/07/2012 chiusura e aggiudicazione in meno di una settimana, per contezza il 16/07/2012. Ma la cosa che più ci rende perplessi è che si fa riferimento al D. Lgs 163/06 art.125 comma 11, un decreto che da in cottimo fiduciario il lavoro ma che è stato pensato per i lavori di manutenzione o riparazione di opere od impianti! Ma siamo un’Azienda Sanitaria o ce ne siamo dimenticati? Un passaggio sulla economicità dell’operazione ci sembra doveroso farlo, un’ora di prestazione costerà euro 20,75. Da pochi ed approssimativi conteggi effettuati sulle normali retribuzioni di pari livelli e professionalità ci indicano che il costo dell’ora lavorativa di un dipendente di ruolo è inferiore a quello fissato nell’appalto di che trattasi.
Questo vuol dire che o gli infermieri chiamati attraverso tali forme guadagneranno di più degli infermieri di ruolo o che, molto più verosimilmente, le maggiori spese dell’azienda si trasformeranno in guadagni netti per lo studio fornitore delle prestazioni lo "Studio Infermieristico Ferragina”. Per tali ragioni si chiede l’immediata revoca della determina n.760 e, nel caso in cui ciò non si dovesse verificare, la scrivente OS si riserva ogni eventuale azione di merito nelle sedi opportune”.