Fai Cisl e Uila Uil su servizio antincendio

Catanzaro Attualità

“Nonostante l’estate sia iniziata già da un pezzo e sono stati tantissimi i roghi che hanno devastato buona parte del territorio, il servizio antincendio parte in ritardo e in maniera omogenea sul nostro territorio, oltre a non essere organizzato secondo criteri di efficienza ed efficacia”. E’ quanto affermano in una nota il segretario generale della Fai-Cisl di Catanzaro Luigi Gualtieri e il segretario generale della Uila-Uil di Catanzaro Giorgio Vito. “Anche quest’anno – proseguono i due rappresentanti sindacali - l’Assessorato regionale alla Forestazione con gli enti preposti al servizio, come la Protezione civile, l’Afor e i Consorzi di bonifica, stanno affrontando la problematica in maniera improvvisata superficiale, senza mettere in campo alcuna programmazione.

Manca qualunque tipo di coordinamento e di sinergia, e ciò comporta una totale disorganizzazione, nonostante si tratti di un servizio fondamentale per garantire l’incolumità delle popolazioni e per salvaguardare il territorio dall’emergenza incendi. Registriamo l’assenza di una reale programmazione delle attività di prevenzione e di interventi che possano essere realmente utili alla difesa del territorio. Ancora oggi si continuano a verificare situazioni al limite del paradosso: le squadre di lavoratori, ad esempio, non sono dotate dei mezzi necessari per raggiungere gli incendi, e sono costretti a muoversi con le proprie auto: una situazione evidentemente inaccettabile. Tra l’altro in passato molti mezzi sono rimasti danneggiati, senza che nessuno abbia provveduto a risarcire i danni ai lavoratori. Siamo convinti che un servizio di così fondamentale importanza per la salvaguardia del territorio, meriti maggiore attenzione e soprattutto una grande sinergia tra le istituzioni coinvolte. Invece nessuno sembra preoccuparsi che le montagne vengano distrutte dal fuoco. Pretendiamo inoltre che vengano difesi i diritti di quei lavoratori che con grande professionalità, impegno e dedizione mettono a rischio la propria incolumità per tutelare il grande patrimonio rappresentato dai nostri boschi e dalla nostra montagna”.