Asp Catanzaro, Mancuso: l’azienda non è uno strumento per spreco di denaro pubblico

Catanzaro Salute
Gerardo Mancuso

“Non sono abituato a rispondere alle polemiche, interloquisco solo con le Istituzioni, ma questa volta sono costretto perché il signor Costanzo ha aperto la "sagra delle sciocchezze"". Così il direttore generale dell’Asp di Catanzaro Dott. Prof. Gerardo Mancuso risponde alle affermazioni rilasciate dal consigliere Sergio Costanzo in merito alla gestione dell’Azienda.
“Non so quale titoli di studio abbia conseguito – prosegue Mancuso – però da quello riportato sui giornali Costanzo dimostra di non avere alcuna competenza nel fare valutazioni sugli atti contabili-amministrativi di una Azienda. Evidentemente gli studi non gli hanno consentito di avere nozioni sufficienti per sapere che gli atti contabili di un’Azienda sono sottoposti a valutazioni di organi superiori, regionali e della Corte dei Conti. Quindi quando l’Azienda annuncia un dato è perché le verifiche sono state effettuate in modo puntale e preciso. Egli non sa che se una fattura non è stata pagata essa è asseverata, cioè tecnicamente è considerata nel conto economico dell’Azienda. Questa Asp ha raggiunto, per un’attività di controllo della spesa e di controllo economico, dei risultati che nessuno mai aveva realizzato in poco tempo. Noi abbiamo ereditato un’Azienda con un deficit consolidato di 220 milioni e con un deficit annuale di 69 milioni e in poco meno di due anni siamo riusciti ad arrivare all’attivo di bilancio, abbiamo risanato l'Azienda e annullato il debito corrente di 70 milioni di euro. Questo perché gli sprechi e gli sperperi, che taluna politica ha alimentato, sono andati per la tangente, mentre noi invece con un’attività certosina di controllo, di rigore e di competenza, siamo riusciti a recuperare questo gap. Se questa è una colpa, evidentemente qualcuno soffia sul lato opposto, cioè quello di considerare la pubblica amministrazione qualcosa dove trovare soldi per regalie”.

“Abbiamo deciso da tempo di tagliare quello che era giusto e soprattutto di non avere rapporti con compari e comparucci – rimarca Mancuso – abbiamo fatto un’opera di risanamento assolutamente meritoria che, non l’ultimo arrivato considera di grande pregio; il direttore generale dell’Agenas, Dott. Moirano, venerdì scorso ha espresso grande apprezzamento nei confronti di questa Asp. Questo ci conforta per la gestione assennata e sulle scelte di grande qualità tecnica che stiamo operando, mentre non ci preoccupano le esternazioni di qualcuno, tese alla rivendicazione di interessi di parte che non trovano, e non troveranno, posto nella gestione di questa Azienda”.

Mancuso risponde anche in merito alla questione ambulanze. “L’altra inesattezza, che è frutto di questa confusa esternazione estiva del signor Costanzo – afferma il dg dell’Asp – è quella relativa alle ambulanze. Egli non conoscendo evidentemente la modalità con cui le Amministrazioni pubbliche acquistano in Consip, non sa che le ambulanze vengono acquistate con prezzi particolari e vantaggiosi ma con dotazioni che vanno completate dopo l’acquisto. Noi, proprio per superare i problemi di qualche postazione, abbiamo acquistato 4 ambulanze moderne ed efficienti, due delle quali abbiamo già consegnato e che saranno utilizzate nel servizio dell’emergenza-urgenza. Questa operazione porterà ad un miglioramento del servizio e una riduzione dei costi di gestione”.

“Altra questione che Costanzo evidentemente non conosce – sottolinea Mancuso – è quella relativa al "Progetto sangue", che non solo è partito ed è funzionante, ma è un progetto che ha già dato luogo a risultati importanti, tant’è che abbiamo implementato i punti prelievo sull’intero territorio provinciale. Contiamo d’implementare ulteriormente l’attività del ‘Progetto sangue’ e renderla completa quando la Stazione Unica Appaltante provvederà al bando dei nuovi laboratori analisi e così ci consentirà di attivare nuovi punti prelievo su tutto il territorio provinciale”.

“Altra cosa che evidentemente il signor Costanzo non conosce – prosegue il direttore generale – è che la sede legale dell’Azienda è ubicata nel capoluogo di Regione e la sede legale non può transitare, tant’è che la parte amministrativa-contabile è all’interno della cinta urbana catanzarese e stiamo operando per costruire un unico polo direzionale nella città di Catanzaro per concentrare tutte le attività amministrative di tutta la provincia in un unico sito. Tutte queste inesattezze mi consentono di dire che evidentemente Costanzo parla a sproposito e se non fosse farina del suo sacco, anche i ‘grilli parlanti’ sono sufficientemente addestrati per non proferire a vanvera”.