Cutro: Lorenzano su assemblea del Pd
"Suona come un grido di disperazione l’ultimatum lanciato il 13/08/2012, all’assemblea del partito democratico nella sala Falcone e Borsellino, dall’on. Sulla, forse non rendendosi conto che all’interno della Giunta ci sono anche esponenti del suo partito e che ricoprono incarichi di non poco conto. Le accuse che muove al Sindaco e ad alcuni Assessori sono del tutto fuori luogo e non fanno altro che accrescere quel clima di incertezza politica che oggi viviamo, dando la possibilità a qualche personaggio di utilizzare il web per fini personali e per ritorsione verso la Giunta, sbagliando giudizio su di essa e scrivendo delle palesi falsità. – Lo scrive in una nota Antonio Lorenzano, Assessore Comune Cutro - Ci viene il dubbio che ci sia un tentativo maldestro di indebolire l’amministrazione dall’interno della maggioranza; è chiaro che noi non permetteremo che tutto ciò accada anzi dovrà essere motivo di stimolo per realizzare i programmi. Rivendichiamo con forza e su questo argomento possiamo confrontarci anche pubblicamente,l’attività della passata gestione, che è stata la base sulla quale si è impostata la campagna elettorale della coalizione di centro sinistra ed il programma di governo
Invitiamo il consigliere Regionale a dare il suo contributo, cercando di non mortificare le intelligenze che fino ad oggi hanno lavorato con onestà, dedizione ed impegno. E mentre si organizzavano assemblee per sparlare di persone che hanno agito sempre per il bene comune, le stesse persone garantivano servizi ed accoglienza ai cittadini ed ai turisti sia nel capoluogo che nella zona a mare. Mai ci saremmo aspettati un livello cosi basso della discussione .Sempre negli stessi giorni la Giunta regionale delibera con il silenzio assoluto del nostro rappresentante regionale la divisione dei fondi Fas, solo le briciole hanno dato all’intero territorio Crotonese mortificandolo ancora una volta. “ Sulla svolga il ruolo di consigliere regionale anziché quello di consigliere comunale di opposizione all’amministrazione comunale di Cutro”.
È vero Migale ha vinto le ultime Elezioni per tredici voti di scarto, ma è anche vero che tante erano le aspettative che ognuno di noi aveva riposto in questa vittoria. Ci si aspettava di poter lavorare con persone dalla mentalità aperta e libera al fine di migliorare la crescita umana, culturale e strutturale della nostra bella Città ma, nostro malgrado, ci troviamo di fronte ai retaggi del passato, ci troviamo di fronte a scaramucce politiche unilaterali che di certo non giovano al nostro territorio. Abbiamo bisogno di evolverci ( l’evoluzione è un processo naturale a cui nessun essere vivente può esimersi), abbiamo bisogno di aprire le nostre menti e di affrontare con serenità, altruismo ed umiltà tutte le problematiche che quotidianamente si presentano nei nostri uffici.
Noi sentiamo il bisogno ed avvertiamo il dovere di dare risposte a tutti coloro che hanno posto fiducia in noi, sono orgoglioso di rappresentare il popolo Cutrese nell’attuale Giunta e di continuare a mantenere il rapporto con tutti gli elettori quando dico noi penso a tutta la Giunta Comunale ed alla coalizione della maggioranza. Il nostro è un mero servizio ed una manifestata passione e certamente gli ostacoli e le ambizioni personali non fermeranno la volontà, l’abnegazione ad andare avanti per porre il cittadino al centro della nostra attività. È importante il confronto e la diversità di opinioni, ma lo è ancor di più la collaborazione ed il lavoro quotidiano di ognuno di noi .Siamo tutti rappresentanti e chiamati ad operare liberamente con il rispetto massimo di tutto ciò che rappresenta la collettività nel rispetto dei ruoli e delle funzioni che ognuno svolge.
Non ho mai tollerato i perditempo e peggio ancora atteggiamenti di arroganza che altro non portano che a pratiche ostruzioniste che fanno regredire una società organizzata. Bisogna far crescere una classe dirigente che sappia guidare i cittadini verso le sfide del futuro. Solo lavorando si raggiungono gli obiettivi e non spettegolando nelle piazze dove si dice tutto e il contrario di tutto".