Attentato Taurianova, Marziale: città e regione a statuto speciale dell’indifferenza statale

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“L’ennesimo atto intimidatorio subito dal sindaco di Taurianova, Domenico Romeo, rende intelligibile, qualora ce ne fosse bisogno, come amministrare in Calabria sia davvero da considerarsi difficile”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia, a parere del quale: “La reiterazione di eventi dolosi a danno del primo cittadino non fa altro che alimentare un clima di tensione del quale il popoloso centro pianigiano ne farebbe volentieri a meno, con danni d’immagine irreversibili”.

Per Marziale: “E’ incredibile come un ragazzo che decide di gestire le sorti di una comunità debba costantemente pagare prezzi così emotivamente elevati. E’ ben a tal punto ricordare – specifica il sociologo – l’atto dinamitardo costato la vita ad un ignaro cavallo di proprietà del sindaco”. “Certo è – continua il sociologo – che così non si può continuare ad andare avanti. Preoccupa la normalizzazione di queste fenomenologie, che in Calabria sembrano fare naturalmente da corollario alla quotidianità e non c’è ragione che tenga a giustificare la recrudescenza che colpisce sistematicamente gli amministratori”. Il presidente dell’Osservatorio si dice: “Sinceramente dispiaciuto per le amarezze cagionate all’amico Mimmo Romeo, che esorto a continuare senza remore nel suo già di per sé irto cammino. Rivolgo un invito anche ai destabilizzatori, certo di non essere ascoltato, affinché desistano dalle loro malevoli intenzioni e chiedo allo Stato di farci sapere se Taurianova e la Calabria siano parte integrante dell’Italia o godono di una sorta di statuto speciale dell’indifferenza”.