Premio Campiello: Sulla scrive al sindaco di Carfizzi
Riceviamo e pubblichiamo una lettera del consigliere regionale Francesco Sulla al Sindaco di Carfizzi Carmine Maio per complimentarsi per la straordinaria affermazione dello scrittore Carmine Abate al premio Campiello:
"Caro Sindaco,
Ti prego di far giungere le mie più vive congratulazioni a Carmine Abate, illustre Tuo concittadino, che con il suo ultimo romanzo “la collina del vento” si è aggiudicata la cinquantesima edizione del prestigioso Premio Campiello. Come sai, abbiamo atteso con trepidazione, anche per la qualità degli altri concorrenti, l’esito della finale, ma mai è venuta meno in noi, che dall’inizio seguiamo con partecipazione attiva la sua straordinaria ascesa professionale, la fiduciosa convinzione che il risultato conclusivo sarebbe stato netto per come poi è stato. Mi è giunta eco della gioiosa commozione con la quale Tu e la piccola comunità di Carfizzi avete accolto la bellissima notizia. Ne avete ben motivo! Carmine Abate, infatti, non solo non ha mai fatto mistero delle sue origini, ma da esse ha tratto la linfa vitale di tutto il suo stupendo lavoro artistico.
Tutti i Calabresi laboriosi, a partire dalle tante comunità arbëreshë, non possono che vivere questo eccezionale evento con l’orgoglio di essere figli di una terra che ha saputo generare nei secoli un nutrito parterre di grandi uomini dei quali, a pieno titolo, entra a far parte il nostro Carmine Abate. Abate, con le sue storie, rappresenta certamente un acuto interprete delle difficoltà, dei sacrifici e delle speranze di un meridione carico di problemi, ma anche pieno di risorse. Risorse che lasciano intravedere, nonostante tutto, una prospettiva di riscatto per questa terra e per le sue popolazioni.
Le vicende narrate all’interno de “la collina del vento” raccontano cento anni di resistenza a soprusi ed angherie attraverso la saga degli Arcuri, una famiglia calabrese, che, su una collina dai molti misteri, per più di un secolo, assiste a nascite e morti, amori e ferite. Mi auguro che questa storia possa rappresentare la metafora della Calabria migliore che, nonostante le mille difficoltà, non si da per vinta, lotta ed alla fine riesce a vincere. «Gli Arcuri sono una famiglia rara, che ci fa ben sperare» ha dichiarato Abate commentando la sua vittoria a Venezia. Raro, caro Sindaco, è anche il suo talento e questa sua vittoria ci fa sperare in un futuro migliore per la Calabria e per l’Italia intera. Accogli per ora l’abbraccio virtuale a Voi tutti, in attesa di poterlo fare molto presto di persona".