Peperoncino Festival conquista il mondo
Il “Peperoncino Festival” compie venti anni e, con la ventesima edizione, diventa mondiale e solidale. L’appuntamento è a Diamante da mercoledì 5 a domenica 9 Settembre. Con la “Fiera Mondiale del Peperoncino” arriveranno 12 Paesi del mondo e sarà presentata in anteprima l’iniziativa “Un peperoncino contro l’autismo” organizzata in tutta Italia con la collaborazione dell’Associazione “Una breccia nel muro”e l’Ospedale “Bambino Gesù” di Roma.
La dimensione mondiale e la solidarietà non sono però le uniche novità dell’edizione del ventennale. Nuovo di zecca e “fiore all’occhiello” l’evento “Peperoncino in palcoscenico” organizzato al Teatro dei ruderi di Cirella in collaborazione con “Terre di Cosenza. Vini DOP” e l’Associazione italiana sommelier. Per tutte le cinque serate del Festival grandi spettacoli di teatro e di musica faranno da cornice alle leccornie piccanti degustate con i vini Terre di Cosenza, selezionati dall’AIS Calabria. Tutto gratis e senza biglietto d’ingresso.
Mercoledì 5 settembre, il Concerto di Rosa Martirano con la salsiccia piccante di maiale nero. Giovedì 6 settembre la Cavalleria Rusticana con la Sardella di Crucoli. Venerdì 7 settembre ImagiNaples di Enzo Decaro con la confettura di Peperoncino. Sabato 8 settembre un ricordo di Fabrizio De Andrè con la Nduja di Spilinga. Domenica 9, infine, il laboratorio Zelig di Napoli, con la Maritata.
Anche la “Fiera Mondiale del Peperoncino” è una novità assoluta, un’iniziativa senza precedenti in Europa. Nel grande padiglione allestito sul lungofiume dodici paesi del mondo esporranno le loro specialità infuocate: Messico, Perù, Thailandia, Francia, Spagna, Portogallo, Tunisia, Marocco, USA, Cile, Giappone, Repubblica Domenicana. La Francia, il Messico e il Perù saranno presenti ufficialmente per un “incontro con la Calabria”. Mercoledì 6 settembre, alle ore 22.00, sarà presente Espelette, una comunità che in Francia vive con la coltivazione di un peperoncino che ha il marchio europeo AOC. Giovedì 6 settembre il Messico con diciannove rappresentanti del Consejo Nacional de productores de chiles., mentre venerdì sarà di scena il Perù, che arriva con tre chef stellati e la Console Liliana Gomèz de Weston.
Per tutti i cinque giorni dalle 19 alle 24 resteranno aperte le mostre del Festival. Innanzitutto “Erotellica 2012”, allestita nei locali dell’Università del gusto. La riedizione di una mostra di frottages ed effaçages che Rotella organizzò a Saint Tropez negli anni ’70: un omaggio al grande Maestro, innamorato del “diavolillo” e socio onorario dell’Accademia del Peperoncino. Sempre nell’Università del gusto la mostra fotografica “Fuoco mediterraneo” con i vincitori e una selezione di opere del concorso nazionale “Rosso piccante” organizzato con Massenzio Arte e la rivista “Il Fotografo”.
Sul lungomare altre tre mostre: “Il mio peperoncino” con cento disegni dalle scuole di Espelette e di Diamante. Saranno messi in vendita a conclusione del Festival e il ricavato sarà devoluto per l’assistenza alle famiglie di bambini autistici. E ancora “Krazy Kamasutra” disegni di Roberto Mangosi e la classica “Peperoncini dal mondo” di Massimo Biagi dell’Università di Pisa. Nella Piazzetta S. Biagio la mostra “Not for all, non solo nudo”, fotografie di grandi Maestri di 20 Paesi del mondo.
Tutto il lungomare, il centro storico e i due lungofiumi saranno invasi dai duecento stand della “Mostra Mercato Mangiare Mediterraneo”, dalle statue viventi, da cinquanta gruppi di teatro di strada, di taranta, di pizzica e musica folk. Nell’Università del gusto anche spazio dedicato alla gastronomia con i laboratori gastronomici e le “vetrinepic” dello Chef Enzo Grisolia. Nella Piazzetta S. Biagio convegni medici, presentazione di libri e la rassegna “Piccante Film Festival”, organizzata in collaborazione con Moda Movie e il Cinercircolo Maurizio Grande.
Gli eventi sono tutti di sera dalle 19.00 alle 24.00. Tutti per la strada, tutti gratis e senza biglietto d’ingresso. Sabato la mitica finale internazionale dei “Mangiatori di peperoncino”. E dalla “spiaggia grande” i favolosi fuochi pirotecnici della Dit.