Afghanistan: termina la missione il 1° reggimento bersaglieri di Cosenza
Dopo un periodo di intensa attività operativa iniziata lo scorso 14 marzo, la Task Force South East su base 1° Reggimento Bersaglieri al comando del Col. Luciano Carlozzo, cede la responsabilità del distretto di Bakwa al personale del 2° reggimento alpini di Cuneo al comando del Colonnello Cristiano Chiti. 734 le attività operative svolte dalle unità della Task Force South East, per compiere le quali hanno percorso sul territorio più di 80 mila Km, raggiungendo una totalità di 25 villaggi (alcuni dei quali mai raggiunti prima) nel distretto di Bakwa e in quello del Gulistan, dove a seguito dell’Operazione “SHRIMPS NET”, la base operativa avanzata “ICE” e’ stata ceduta alle forze governative afghane e l’avamposto “SNOW”dismesso perché non più tatticamente utile ai fini della missione. Nel corso delle attività operative sul territorio sono stati realizzati 45 Key Leaders Engagement (gli incontri con i capi villaggio), 48 distribuzioni di aiuti umanitari e 1.272 attività di supporto medico verso la popolazione (688 Bakwa e 584 Gulistan), le cosiddette Medcap, ove sono stati effettuati in totale 452 interventi (223 adulti e 229 bambini); 820 gli interventi medici (558 su adulti e 262 su bambini) effettuati all’interno delle basi. Inoltre la cellula dedicata alla cooperazione civile militare ha avviato 27 progetti legati alla realizzazione di pompe idriche, pozzi, creazione di scuole e centri sociali, pavimentazioni stradali, 26 dei quali già completati, mentre 1 è in fase di completamento. Dal punto di vista logistico 52.800 i km percorsi in movimenti logistici e 214 i trasporti effettuati tramite elicotteri e 18 aviorifornimenti, un totale di 2.005 tonnellate di materiale vario suddiviso tra le tre basi.
Inoltre, a supporto del personale del 1° reggimento bersaglieri, anche assetti specialistici di diversa tipologia, quali quelli del 21° reggimento genio guastatori dedicati all’individuazione degli ordigni esplosivi improvvisati, che sono stati in grado di individuare e rimuovere 172 ordigni posizionati sugli itinerari delle pattuglie appartenenti alla South East, molti dei quali nel corso dell’Operazione “SHRIMPS NET”. 700 sono invece i km2 di territorio sorvolati in 140 ore di attività, attraverso 176 voli dal micro UAV RAVEN, il piccolo aereo radioguidato utilizzato per il controllo delle zone limitrofe le basi.