Furgiuele (La Destra): Partigiani e Cgil isterici contro Wanda Ferro
Riceviamo e pubblichiamo comunicato di Domenico Furgiuele Componente del direttivo provinciale La Destra di Catanzaro, relativo alla polemica che ha investito il presidente Wanda Ferro, in merito alla promozione di un evento culturale presso palazzo di vetro, duramente criticato sulla stampa da Cgil, associazione Partigiani e Federazione di Rifondazione Comunista:
“Interveniamo sulla polemica che è scaturita dall’evento culturale promosso dalla Provincia di Catanzaro in collaborazione con l’associazione culturale “Furor”, la presentazione del saggio storico “l’aquila e il condor” di Stefano Delle Chiaie, per stigmatizzare ancora una volta le reazioni scomposte di presunti “partigiani” e “sindacalisti all’arrembaggio”. La replica isterica di questi uomini di “sinistra”, palesata sulla stampa all’indomani dell’iniziativa, testimonia la mancanza di “serenità” da parte di chi perpetra la volontà di mistificare un evento culturale con accuse ridicole. Stefano Delle Chiaie, che non ha bisogno di alcuna difesa d’ufficio, accusato gratuitamente dalla Cgile, “Rifondazione Comunista” e “Cgil”, nella sua vita può essere considerato più una vittima che carnefice, così come testimoniano le sentenze e quindi i fatti.
Il libro è la descrizione di dinamiche che animarono gli anni di una gioventù che aveva valori ed ideali troppo socialmente validi, per essere lasciati liberi ed incontaminati dalla volontà oppressiva di uno stato che si apprestava ad attuare la “strategia della tensione”. Per noi De La Destra, non si è trattato della rivisitazione del Fascismo e dei campi di concentramento, forse più rimpianti da coloro che a sinistra li nominano continuamente ed ossesivamente, ne tantomeno questa iniziativa ha infangato l’onorabilità di “Palazzo Di Vetro”, la cui rispettabilità è stata avvalorata dalla Presidente Wanda Ferro, che ha dimostrato coraggio nel partecipare ad una manifestazione intellettuale, dando voce a quanti provengono da una storia capace di svelare verità diverse da quelle “improrogabilmente ufficiali”.”