Incontro ammortizzatori sociali Calabria e Cosenza
CGIL, CISL, UIL Cosenza – informa una nota diffusa congiuntamente dalla tre sigle sindacali - hanno convocato per domani presso la delegazione del Comune di Rende in Piazza Matteotti, con inizio alle ore 16.30, una pubblica assemblea con i lavoratori beneficiari di ammortizzatori sociali per discutere le gravi criticità dell’attuale sistema di gestione, i ritardi nell’erogazione dei trattamenti, la necessità di ricevere dal Governo Nazionale i circa 120 milioni di euro per coprire tutti i trattamenti per il 2012. L’incontro servirà anche ad informare i lavoratori rispetto agli esiti della riunione svoltasi ieri presso l’Assessorato Regionale al Lavoro, durante la quale il Direttore Generale Dott. Calvetta ha informato le parti sociali dell’incontro fra Regione Calabria, Ministero Lavoro, Inps e Italia Lavoro che si svolgerà a Roma giorno 2 ottobre. CGIL-CISL-UIL ritengono che l’assemblea dei lavoratori beneficiari degli ammortizzatori sociali servirà a definire le necessarie ed improcrastinabili iniziative di mobilitazione a sostegno della vertenza, al fine di sollecitare interventi efficaci del Governo Regionale e il necessario stanziamento di risorse economiche aggiuntive da parte del Governo Nazionale. CGIL-CISL-UIL ritengono che le serie storiche dell’Osservatorio sul mercato del lavoro diano evidenza plastica alla portata di una crisi che, dall’economia finanziaria, si è spostata con una forza inusitata nell’economia reale, colpendo i livelli occupazionali e determinando un incremento dei livelli di disoccupazione unitamente ad un incremento esponenziale della numero dei beneficiari degli ammortizzatori sociali. I dati recenti sul ricorso agli ammortizzatori sociali in Calabria confermano la drammaticità della crisi economica, industriale ed occupazionale che sta investendo la Regione e l’impellenza di una maggiore efficacia nella gestione del sistema di ammortizzatori sociali, in un contesto come quelle calabrese, dove la platea dei beneficiari fra cassa integrazione e mobilità è di circa 15000 persone, di cui circa 6000 nella sola Provincia di Cosenza.Già in fase di sottoscrizione dell’accordo per il 2012 fra Ministero del Lavoro e Regione Calabria per gli ammortizzatori sociali, come Sindacato esprimemmo un giudizio articolato, convinti, come poi sta accadendo, che gli 80 milioni stanziati fossero insufficienti per garantire l’erogazione dei trattamenti degli ammortizzatori sociali in deroga ai circa 20000 lavoratori calabresi coinvolti in processi di cassa integrazione guadagni e mobilità in deroga.
CGIL- CISL-UIL ritengono essenziale il reperimento immediato delle risorse necessarie a dare copertura agli strumenti e ai trattamenti in deroga, la realizzazione di percorsi e politiche attive efficaci per il lavoro e la ricollocazione dei lavoratori espulsi, attraverso intervento mirati di riqualificazione professionale, per definire, nel complesso, un sistema meno passivo e più attivo e dinamico. In questa direzione, auspichiamo un intervento deciso del Governo Regionale e del Governo Nazionale, sollecitando Istituzioni e forze politiche ad una assunzione di responsabilità, nella convinzione che la Calabria e la Provincia di Cosenza non possano permettersi di perdere queste risorse professionali e soprattutto non possono abbandonare questi lavoratori, vittime di una crisi gravissima e soprattutto dell’assenza da anni in Italia di una seria politica di sviluppo industriale.