Molestie sessuali, dirigente scolastico rinviato a giudizio
Il gup del Tribunale di Catanzaro, Emma Sonni, ha rinviato a giudizio il settantenne C.P., ex preside e dirigente scolastico, ora in pensione, per maltrattamenti e molestie sessuali nei confronti di un'insegnante ed a cui è stato contestato anche il reato di concussione.
Secondo il provvedimento emesso dal giudice, al termine delle indagini portate avanti dai Carabinieri, l'uomo avrebbe costretto l'insegnante a subire e attuare palpeggiamenti. Nei confronti della presunta vittima sarebbero anche stati messi in atto "provvedimenti dal contenuto pregiudizievole nei confronti dell'insegnante", tenendo nei confronti della stessa "una condotta discriminatoria e prevaricatrice". Tutto questo, per indurre la donna "a concedergli indebitamente favori di tipo sessuale, evento non verificatosi per cause indipendenti dalla propria volonta'". Il dirigente scolastico, inoltre, avrebbe maltrattato l'insegnante, "offendendone il decoro e la dignita', sottoponendola a continue mortificazioni". Situazioni che avrebbero causato alla presunta vittima anche un disturbo ansioso depressivo.
Nel procedimento si sono costituite parte civile, assieme all'avvocato Natalina Raffaelli, legale dell'insegnante in veste di persona offesa, anche l'avvocato Maria Anita Chiefari, quale rappresentante dell'ufficio di parita' della Provincia di Catanzaro.