Unical: il progetto CMC_E per l’apprendimento delle lingue premiato dall’Unione Europea
Se prima poteva essere considerata una grande soddisfazione rappresentare l’Italia nel summit europeo delle istituzioni scientifiche ed universitarie impegnate nel campo dell’insegnamento e dell’apprendimento delle lingue, tenutosi a Cipro dal 26 al 28 settembre, adesso per il Centro Linguistico d’Ateneo dell’Università della Calabria, diretto dalla prof.ssa Carmen Argondizzo, si può parlare di un vero e proprio successo.
Perché? Presto detto! Il “CME_E” (Communicating in Multilingual Contexts meets the Enterprise), l’innovativa proposta con cui l’Unical, insieme ad altre università europee* ha partecipato alla competizione “European Label of Labels”, ha addirittura vinto uno dei cinque premi assegnati quest’anno dall’Unione Europea. La bellissima notizia è rimbalzata da Bruxelles in queste ore attraverso le principali agenzie di stampa, che hanno dato ampio risalto al conferimento del Label al progetto “CME_E” e alle lusinghiere valutazioni espresse nei confronti dell’ iniziativa, di cui l’Unical è l’ateneo capofila. Particolare rilievo le stesse agenzie hanno dato alle parole del commissario Ue alla Cultura, Androulla Vassiliou, che annunciando il riconoscimento al progetto CME_E, ne ha sottolineato le peculiarità e “il forte impatto che ha avuto in tutta Europa, segnando un momento di proficua cooperazione tra università e con il mondo delle imprese”. Un riferimento che mette in luce, per quanto riguarda l’Italia, la partecipazione e il contributo assicurati alla riuscita del progetto “CME_E” dal Gruppo Industriale Alimentari Surgelati Gias di Cosenza. Per la prof.ssa Carmen Argondizzo, il premio ricevuto “premia lo sforzo, che l’Unical e le altre sei università europee coinvolte nel progetto hanno privilegiato, di valorizzare un approccio moderno e innovativo nell’apprendimento delle lingue, diventate sempre più strumento di conoscenza, di interazione e di lavoro, ma capaci anche di contribuire ad abbattere barriere e confini che condizionano pesantemente i rapporti e le relazioni tra i popoli. Sono particolarmente felice di questo risultato – conclude la prof. ssa Argondizzo – che, se apre nuovi scenari in questo importante settore, non di meno valorizza il nostro Ateneo e la sua filosofia istituzionale, finalizzata alla crescita di una visione interculturale e multietnica dei rapporti e delle relazioni nel mondo”. Il progetto, che riguarda sei lingue (inglese, spagnolo, italiano, polacco, portoghese e slovacco), già nel 2010 era stato selezionato tra i migliori in questo settore presentati nell’ultimo decennio a livello italiano. Gli altri riconoscimenti sono stati assegnati a progetti di Belgio, Francia, Lituania, Norvegia e Romania.
*Wyzsza Azkola Informatyki, Instituto Politécnico de Castelo Branco, Technicka Universzita v Kosiciah, Universidad de Santiago de Compostela, London School of Economics and Political Science.