A Civita un progetto europeo d’accoglienza partecipata
È stato presentato a Roma, presso la Biblioteca Nazionale Centrale, il Progetto Europeo “Civitas: un modello d’accoglienza partecipata”, a valere sul Programma comunitario “Europa per i Cittadini” (Misura: Gemellaggi fra Città). Il Progetto è stato selezionato e finanziato dall’Agenzia esecutiva per l’educazione, gli audiovisivi e la cultura (Eacea) della Commissione Europea con lo scopo di rendere l’Ue più vicina ai cittadini.
La proposta è stata messa a punto da Luigi A. Dell’Aquila, coadiuvato da un team costituito al termine di un recente Corso pratico ed interattivo in materia tenutosi a Lamezia Terme. Su invito ufficiale del Punto di contatto nazionale, per l’Italia, del programma menzionato l’Esperto in Euro-Progettazione, Dell’Aquila, ha illustrato i contenuti e gli obiettivi del progetto alla Conferenza nazionale “Programma Comunitario Europa per i cittadini: bandi per gemellaggi fra città, Network Europei, memoria storica e integrazione dei Migranti”, nel corso della quale si è svolto uno Showcase dei Progetti Vincitori nel 2016.
Il progetto sarà implementato dal Partenariato Transnazionale guidato dal Comune di Civita nelle veste di capofila e aderente alla Rete dei 10 Comuni calabresi che fanno parte dell’associazione “I Borghi più Belli d’Italia”, composto dai dal Comune di Xanthi (Grecia) e dalla Fondazione per la Promozione dell’Inclusione Sociale, in rappresentanza del Consiglio Locale di Gezira (Malta).
La proposta, presentata nell’ambito delle Asse 2 “Impegno Democratico e Partecipazione Civica” si prefigge l’obiettivo generale di “Promuovere la Cittadinanza Europea e migliorare le condizioni per la partecipazione civica democratica a livello di Unione Europea”.
Obiettivo specifico è di “Incoraggiare la Partecipazione Democratica e Civica dei Cittadini a livello di Unione Europea, permettendo ai Cittadini di comprendere meglio il Processo di Elaborazione delle Politiche Comunitarie, e creare le condizioni adeguate per favorire l’impegno sociale, il dialogo interculturale e il volontariato” e si colloca nel contesto della priorità pluriennale del programma medesimo volta ad “Evitare la stigmatizzazione degli Immigrati e costruire delle Contro-Narrazioni al fine di incoraggiare il dialogo e la comprensione reciproca”.
Lo scopo ultimo è quello di “contribuire alla costruzione di una Cittadinanza Europea basata sul Dialogo Intergenerazionale, offrire possibili soluzioni nella gestione del Fenomeno dell’Immigrazione verso l’Europa, contribuendo, nel contempo, a combattere la stigmatizzazione degli “immigrati” e promuovere il modello di accoglienza partecipata implementato dal Comune di Civita”.
Oltre alle diverse attività “preliminari” e “collaterali” da realizzare con il coinvolgimento degli stakeholders locali, è programmato un evento finale costituito da un meeting Internazionale che avrà luogo a Civita tra il 2 e il 5 giugno prossimo e a cui prenderanno parte delle delegazioni di cittadini dei Paesi europei coinvolti e sarà composto da diverse iniziative, tra le quali, il Workshop dal titolo "La Nuova Accoglienza” e la Presentazione del “Modello di Accoglienza Partecipata”.