Protesta disoccupati, minacciano blocco A3 nel reggino
Alcune centinaia di disoccupati stanno attuando una manifestazione di protesta a Gioia Tauro e minacciano, in mancanza di risposte sul loro futuro, di bloccare l'autostrada A3. Si tratta – scrive l’Ansa - di lavoratori in cassa integrazione ed in mobilità della Piana di Gioia Tauro che chiedono garanzie sul pagamento delle indennità di mobilità in deroga che devono percepire dal gennaio scorso e sull'erogazione degli ammortizzatori sociali. Sul posto polizia e carabinieri.
| h 19.04
La rabbia e la disperazione dei lavoratori cassintegrati, in mobilità, Lsu – Lpu ha trasformato il sit-in, presso la rotonda antistante il parco Commerciale Annunziata in un blocco pacifico del casello nord della Sa/Rc durato tutta la mattinata. Si è purtroppo creato notevole disagio agli automobilisti in transito che però hanno manifestato solidarietà e comprensione per la grave condizione che si sta vivendo. Nel corso della mattinata, si sono registrati diversi momenti di tensioni dovuti alla mancanza di immediate risposte da parte del governo nazionale e dalla regione.
Non è stato infatti facile contattare l’assessorato regionale al lavoro e ancora una volta, come già era avvenuto per i forestali calabresi, la regione non rinuncia a manifestare scarsa sensibilità e disattenzione verso i problemi veri dei lavoratori e il loro dramma. E’ stato solo grazie alla tenacia dei lavoratori che in tarda mattinata hanno tolto il blocco solo dopo che è arrivata la conferma dell’incontro a Catanzaro con L’Assessore Regionale a Lavoro. Riteniamo che il risultato di oggi sia solo l’inizio di una stagione che dovrà vedere Regione e Governo impegnati a ridare una speranza alla piana sia attraverso la riconferma degli ammortizzatori sociali e dei sussidi per gli Lsu Lpu e sia per un piano vero di rilancio dell’occupazione sul territorio a partire dalla ricollocazione di tutti i lavoratori delle aziende in crisi, dei giovani e delle donne.