Crotone: il bilancio dell’operazione “mare sicuro 2012”
Si è conclusa l’operazione “mare sicuro 2012” che ha visto impegnati uomini e mezzi della Capitaneria di porto di Crotone lungo tutto il tratto di costa di giurisdizione nell’arco temporale compreso tra il 19 giugno ed il 09 settembre. Per quanto riguarda le attività in materia di ricerca e soccorso coordinate dalla Capitaneria di porto di Crotone sono 29 (ventinove) le operazioni S.A.R. (Search and Rescue) coordinate durante il periodo estivo. In particolare, tra unità da diporto in difficoltà e bagnanti in pericolo sono 80 (ottanta) le persone, nel complesso, soccorse. Nel computo complessivo delle operazioni di soccorso in mare sono state coordinate operazioni di soccorso di lieve entità (classiche imbarcazioni con motore in avaria) ad emergenze di più seria e grave portata come alcuni soccorsi operati in codice rosso, in favore di una passeggera di una nave da crociera in transito a largo di Crotone, colta da infarto e trasferita d’urgenza con l’ausilio del personale del 118 di Crotone presso l’ospedale di Crotone, il soccorso operato in favore di un bimbo di 3 (anni) a bordo di una petroliera in transito a largo di Crotone, figlio del Comandante del citato mercantile, gravemente infortunatosi a bordo ed il soccorso operato in favore di imbarcazioni che, a causa di manovre errate dei conduttori, si sono incagliate in secche o bassi fondali. Particolare attenzione è stata dedicata alla tutela delle zone di mare riservate alla balneazione.
Sono state, infatti, 34 (trentaquattro) le unità da diporto sanzionate in quanto intente ad effettuare la navigazione a motore in fasce di mare riservate alla balneazione e 2 (due) sono state le moto d’acqua sequestrate con il conseguente deferimento dei responsabili alla competente Autorità Giudiziaria in quanto responsabili di pericolose evoluzioni tra i bagnanti. Il controllo delle strutture balneari ha fatto registrare, nel complesso, 35 (trentacinque) irregolarità per accertate violazioni all’Ordinanza di sicurezza balneare nr. 29/2011 emanata dalla Capitaneria di porto di Crotone. Sostanzialmente si è registrata una ulteriore sensibile riduzione delle percentuali di irregolarità degli stabilimenti balneari che, nella maggior parte dei casi, sono risultati pienamente rispondenti alle prescrizioni di sicurezza stabilite nella citata Ordinanza. Particolare attenzione è stata dedicata alla vigilanza all’interno dell’Area marina protetta di Capo Rizzuto. Nel complesso 5 (cinque) sono state le persone deferite alla competente Autorità Giudiziaria per violazioni perpetrate all’interno delle Zone “A” di riserva integrale, sono stati sequestrati 3500 (tremilacinquecento) metri di reti da posta abusive, 2000 (duemila) metri di palangari (con un totale di circa 2000 ami), un fucile subacqueo e, infine, sono state verbalizzate 11 (undici) unità da diporto. Le attività di polizia ambientale, durante il periodo estivo, hanno consentito di accertare 5 (cinque) illeciti penale e 7 (sette) illeciti amministrativi.
Relativamente infine al coordinamento delle operazioni A.I.B. (Anticendio boschivo) con contestuale ammaraggio di Canadair lungo le coste di giurisdizione del Compartimento Marittimo di Crotone sono state, complessivamente, 31 (trentuno) le attività coordinate in mare al fine di garantire la sicurezza di tali operazioni.