Province, Pacenza (Pdl): messi in campo strumenti per evitare soppressioni
“Tutto ciò che poteva essere prodotto per scongiurare il riordino delle autonomie locali calabresi è stato messo in campo da questa Amministrazione regionale, adesso non possiamo che attendere fiduciosi i responsi della Corte costituzionale e del governo nazionale”. È quanto dichiarato dal presidente del Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza (PdL) nel corso dell’intervento pronunciato quest’oggi durante la seduta del Consiglio regionale dedicata al riordino delle Province.
“La giunta regionale – ha chiarito l’onorevole Pacenza –, sulla scorta di quanto indicato dal Consiglio delle autonomie locali, ha già inoltrato alla presidenza del Consiglio dei ministri il ricorso proposto dalla Regione Calabria contro l'articolo 17 del decreto legge sulla spending review che contiene le norme relative al riordino delle Province. A supporto di tale provvedimento, come anche specificato dalla vicepresidente Stasi, la giunta regionale ha chiesto al governo di derogare l’applicazione dello stesso articolo perché la riforma è stata introdotta velocemente, in modo non chiaro e soprattutto senza la condivisione di Regioni e Enti locali.
Dal suo – ha proseguito l’onorevole Salvatore Pacenza – l’Amministrazione regionale della Calabria ha proceduto secondo un ruolino di marcia inappuntabile dal punto di vista tecnico-burocratico per non trovarsi indietro su decisioni così delicate: ha formalizzato la costituzione del Cal in tempi ragionevolmente brevi, trovando in esso una condivisione bipartisan sulle proposte che l’organismo ha poi formalizzato durante la sua prima convocazione. Ad oggi gli strumenti messi in campo dalla Regione per opporsi a questa riforma assai poco chiara e, a nostro avviso, davvero poco efficace da parte del governo sono questi. Sono sicuro – ha quindi concluso Pacenza – che in caso di parere negativo da parte della Suprema Corte e del governo nazionale, la Regione, di concerto col Cal, sarà pronta a mettere in campo nuove iniziative a salvaguardia dell’assetto istituzionale in Calabria”.