Catanzaro: prima scuola in Italia intitolata a Giorgio Gaber

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Una targa posta alla destra della porta d’ingresso assegna, da questa mattina, un nome al plesso scolastico del quartiere Sant’Antonio di Catanzaro. Si chiamerà “Scuola Giorgio Gaber”. Sono stati il sindaco Sergio Abramo e l’assessore alla pubblica istruzione Patrizia Carrozza a scoprire l’iscrizione dedicata a Gaber, uno dei maggiori artisti italiani che negli anni è riuscito a conquistare il cuore di grandi e piccoli e al quale, per la prima volta in Italia, è stata dedicata una scuola. Ad affiancare il sindaco e l’assessore Carrozza sono stati il prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci; la consigliera del sottosegretario all’istruzione Marco Rossi Doria, Filomena Fotia; il comandante dei vigili urbani, generale Giuseppe Salerno; il presidente della Fondazione Gaber, Paolo Dal Bon; la dirigente scolastica del plesso di Mater Domini, Loredana Cannistrà.

“E’ una data importante quella di oggi – ha detto il sindaco Sergio Abramo dopo aver ascoltato i piccoli scolari esibirsi sulle note di “Barbera e Champagne”, una delle più celebri ballate del Signor G. - Per la prima volta in Italia una scuola viene intitolata a Giorgio Gaber. Ricordare un grande artista come lui è anche una proposta di grande civiltà. Ringrazio tutti voi per la vostra presenza, la rappresentante del ministero, il prefetto sempre presente ai nostri incontri e che ci offre una fondamentale mano di aiuto nella risoluzione dei problemi della nostra città, problemi a cui lavoriamo costantemente e che pian piano supereremo, soprattutto per il bene di questi bambini che rappresentano il nostro futuro. Un grazie all’assessore Carrozza per il grande supporto che ci sta dando e perché è il nostro punto di riferimento anche a Roma, all’interno del ministero”.

Anche il prefetto Reppucci ha voluto ringraziare il sindaco Sergio Abramo e tutta l’Amministrazione comunale per l’importante scelta di dedicare un plesso scolastico a un artista che amava dire:“libertà è partecipazione. Parlare in Calabria di temi come questi – ha spiegato Reppucci - è fondamentale. Gaber è uno che durante la sua carriera ha trattato valori importanti, che se si radicano in ambienti come quello della scuola diventano cosa eccezionale”.