Catanzaro, detenuto carcere minorile incendia la cella
Un detenuto nel carcere minorile di Catanzaro ha incendiato la cella dopo che il giorno prima aveva compiuto gesti di autolesionismo, ferendosi in più parti del corpo. Lo rendono noto Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale.
"Si tratta - aggiungono - di un detenuto di origine magrebina che, ci riferiscono, si era già reso responsabile di un'evasione dal carcere minorile di Milano e di altri gravi episodi".
"Il detenuto di nazionalità magrebina ristretto da qualche giorno presso l'IPM “Silvio Paternostro” di Catanzaro, ha tentato di darsi fuoco all'interno della propria cella. Il fatto - spiega una nota dell'Ugl - si è verificato nella serata del 1° novembre intorno alle ore 20,00. Secondo quanto si è appreso, lo stesso, che non è nuovo ad atti di questo tipo, dopo aver rifiutato il pasto, ha inscenato una eclatante forma di protesta dando fuoco al proprio materasso ed iniziando ad autolesionarsi in varie parti del corpo.
Solo grazie al tempestivo e professionale intervento degli Agenti di servizio ha scongiurato conseguenze ben più gravi. Quanto accaduto pone una profonda riflessione in ordine alla carenza di organico di polizia penitenziaria che soprattutto in questi casi si rende necessaria ed indispensabile".