Arrestato il terzo complice nella rapina ai danni della ditta Romano
Alle prime luci dell’alba di oggi, a Crotone, i Carabinieri di Crotone hanno eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare del G.I.P. del Tribunale di Crotone, Franco Guarro, emessa su richiesta del Procuratore, Raffaele Mazzotta, e del Sost. Proc. Gabriella De Lucia, della Procura di Crotone. A finire in manette, per rapina a mano armata in concorso, lesione personale aggravata, ricettazione, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, contraffazione di altri pubblici sigilli o strumenti destinati a pubblica autenticazione o certificazione e uso di tali sigilli e strumenti contraffatti: Giuseppe Ciampa’, di 43 anni, impiegato di origine crotonese, già noto alle forze dell’ordine.
I fatti contestati risalgono allo scorso 3 ottobre quando i Carabinieri della Compagnia di Crotone intervengo in via Ruffo, ove poco prima un portavalori della ditta di autolinee “Romano”, a seguito di una violenta colluttazione, era stato rapinato dell’incasso degli abbonamenti mentre transitava nei pressi della sede amministrativa dell’azienda. Successivamente, a seguito di intensissima attività investigativa, i Carabinieri, a soli tre giorni di distanza, eseguono due fermi di indiziato di delitto, emessi dal Procuratore di Crotone, Raffaele Mazzotta e dal Sost. Proc., Gabriella De Lucia, nei confronti di due uomini accusati di aver commesso l’efferata rapina: Rosario Ierardi, 43enne crotonese, gestore di una paninoteca sul lungo mare; Mabrouk Akermi, 23enne tunisino, dipendente dello Ierardi. Ma già allora vi era ancora una tessera del puzzle che andava ancora messa a posto, infatti i Carabinieri, visionando centinaia di filmati provenienti dalle videocamere di sorveglianza di diversi esercizi commerciali crotonesi posti lungo il tragitto fatto dalla vittima con la sua autovettura, avevano notato la presenza di una seconda autovettura di marca Ford, di coloro scuro, che sembrava partecipare a tutte le operazioni preparatorie e successivamente anche alla fuga dal luogo del delitto.
In seguito, i militari sono riusciti ad identificare nel Ciampa’, l’autista dell’autovettura Ford, di colore scuro, rivelatasi poi la Focus, di sua proprietà ed a seguito di perquisizione locale presso la sua abitazione hanno rinvenuto numerosi ed ulteriori elementi comprovanti la sua diretta partecipazione alla rapina. È stato infatti possibile accertare che il Ciampa’ il giorno della rapina ha acquistato, sotto falso nome ed esibendo un documento di identità contraffatto ma riportante la sua effige fotografica, tre schede telefoniche successivamente distribuite ai due sodali, con l’intento di rendere “sicure” le successive comunicazioni telefoniche. Si è dunque chiuso il cerchio attorno agli autori dell’efferata rapina a mano armata condotta ai danni del portavalori della ditta “Romano”, operazione che costituisce un momento importante nella lotta al crimine diffuso in Provincia di Crotone.