Detenuto evaso: Sappe, Calabria ormai allo sbando
"Ancora un grave evento critico in Calabria, una regione ormai allo sbando". Lo affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale, dopo l'evasione di un detenuto dal carcere di Crotone. "L'evasione di ieri, di un detenuto straniero, di origine tunisina - affermano - , avvenuta nel carcere di Crotone, dovrebbe far riflettere i vertici dell'Amministrazione penitenziaria e il ministro della Giustizia".
"Non ci sorprende molto - dicono i due sindacalisti - quanto avvenuto a Crotone, ne' le modalità con cui l'evento si e' verificato: l'uomo e' riuscito a scavalcare tutti i muri di recinzione, senza che nessuno se ne accorgesse, perché l'istituto e' stato sguarnito e reso vulnerabile dal punto di vista della sicurezza, proprio a causa delle decisioni poste in essere, negli ultimi tempi, dai vertici nazionali e regionali dell'amministrazione penitenziaria che dovrebbero prenderne atto e trarre le dovute conseguenze: diversamente sarebbe opportuno che intervenisse il ministro. Ieri pomeriggio, nel carcere di Crotone, - continua - c'era un solo agente nella sezione detentiva e, complessivamente, nel carcere ce n'erano quattro. La maggior parte degli agenti vengono quotidianamente inviati in missione in altri istituti della regione, in barba anche alle regole contrattate con le organizzazioni sindacali, senza tenere conto delle esigenze dell'istituto di Crotone.
Sembra, addirittura, che i vertici locali stiano per distaccare anche il comandante al Provveditorato. Se ciò fosse vero - si legge in conclusione - sarebbe un ulteriore, gravissimo atto, considerato anche ciò che e' avvenuto ieri".