Sanità, Cgil: la Calabria è in credito di 249 posti letto
Se la matematica non è un opinione e le norme non sono optional, la Calabria, se applicasse come deve, lo standard nazionale del 3,7 posti letto per mille abitanti ( 3 per acuti e 0,7 per post acuzie), è in credito di 356 posti letto per acuti ed in eccesso di 107 posti letto per post acuzie in rapporto a quanto definito dal decreto 18/2010. Un credito a saldo di 249 posti letto.
I dati ufficializzati dal Ministero nel mentre è in itinere il percorso di approvazione del Regolamento per il riordino della rete ospedaliera nazionale derivante dalla spending review sanitaria, porta lo standard dell'offerta ospedaliera al 3,7 contro il 3,2 della Calabria. Ma i dati del Ministero, per quanto riguarda la Calabria, sono imprecisi in quanto prevedono un taglio di 585 posti letto tenendo riferimenti di partenza non corretti. La CGIL ha sempre denunciato il sottodimensionamento del Sistema sanitario regionale e la mancanza di uniformità nella distribuzione dei posti letto. La situazione debitoria non può penalizzare l'offerta di servizi ai cittadini.
Se in sede Conferenza Stato Regioni dovessero essere confermati i contenuti del Regolamento proposto dal Ministero, la Calabria avrà da considerare seriamente l'adeguamento allo standard nazionale e le compatibilità finanziarie derivanti. Sarebbe impensabile derogare ad un parametro nazionale da cui discendono pari diritti per i cittadini di ogni area del paese o subordinare tali standard alla situazione debitoria delle regioni con Piano di rientro.