Lavori Pubblici, Ance: applicare subito la direttiva europea sul ritardo dei pagamenti

Vibo Valentia Attualità

La direttiva europea che impone alla PA di pagare in tempi brevi e certi coloro che hanno fatto prestazioni di lavoro, riguarda tutti i settori” lo sottolinea il Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Mario Ciaccia, intervenuto ad una trasmissione televisiva ed in questa nota dell’Ansa si riassume un po’ il concetto di tale comunicato stampa.

Il fenomeno dei ritardi dei pagamenti al settore delle costruzioni da parte della PA, è infatti ormai inaccettabile, poiché determina una situazione di estrema sofferenza per le imprese, che poi estende a cascata i suoi effetti disastrosi su tutta la filiera, generando i presupposti di migliaia di insolvenze, che alla fine producono sempre le stesse conseguenze: perdita di posti di lavoro. La dimensione finanziaria di queste anomalie ha raggiunto cifre esorbitanti che sfiorano i 19 miliardi di € ed è in costante crescita, con ritardi che superano ampiamente i due anni. In tale contesto, l’applicazione della nuova direttiva europea ed il relativo sistema sanzionatorio, diviene assolutamente necessaria per consentire alle imprese edili che operano nel settore dei lavori pubblici, di far valere i propri diritti.

L’Ance Nazionale, che da tempo sta conducendo una dura battaglia in tal senso per salvaguardare i diritti delle imprese ha, come ultima azione di sostegno, interessato della cosa direttamente il Vice Presidente della Commissione Europea Antonio Tajani, il quale ha subito assunto una netta presa di posizione a riguardo, definendo corretta l’interpretazione della normativa europea da parte dell’Ance stessa, che considera l’estensione dei pagamenti entro 30 giorni anche alle imprese private.

I Costruttori Vibonesi plaudono dunque all’azione dell’Ance e del Vice Presidente Tajani, che ha tra l’altro evidenziato la volontà del Governo Italiano di anticipare al 15 novembre 2012 rispetto al termine ordinario del 16 marzo 2013, l’entrata in vigore delle nuove norme. La speranza è, che tale direttiva possa essere presto applicata a tutte le transazioni commerciali di tutti i settori, stabilendo un percorso di trasparenza e correttezza contrattuale tra la PA e le imprese private, che garantisca un regolare rapporto tra la domanda e l’offerta.