Inchiesta eolico: 4 indagati chiedono interrogatorio
Dopo l'avviso di conclusione delle indagini su presunti gravi illeciti commessi nel settore dell'energia eolica in Calabria, emesso a fine ottobre, quattro indagati hanno chiesto di essere sentiti dal sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro, Carlo Villani, titolare del caso. Nell'inchiesta si ipotizzano, a vario titolo, i reati di associazione a delinquere, corruzione, abuso d'ufficio e falso, a carico di trenta indagati tra politici, ex amministratori e funzionari della Regione Calabria, imprenditori, ed anche tre società.
Provvedimenti di chiusura indagini emessi dal pm Villani riguardano due distinte tranches dell'inchiesta: una relativa al presunto pagamento di una tangente di due milioni e 400.000 euro che sarebbe stata pagata ad esponenti politici da imprenditori interessati ad entrare nel business dell'eolico in Calabria per la realizzazione del parco eolico di Isola Capo Rizzuto (Kr) e per l'adozione da parte della Regione Calabria delle "Linee guida sull'eolico"; una relativa e tutte le successive attività per la costruzione di vari parchi nella regione, ed in particolare nel Cosentino, seguite alle varie richieste autorizzative presentate da diverse ditte. Gli interrogatori avranno luogo nei prossimi giorni, e solo in seguito il pm proseguirà con una richiesta di rinvio a giudizio o di archiviazione.