Grande successo per il Festival del Sociale atto V
Cala il sipario sulla quinta edizione del Festival del Sociale. Quella del Politeama è stata una serata bellissima, ricca di contenuti artistici e sociali, con assoluti protagonisti i membri delle tante associazioni che hanno aderito all’evento. Solidarietà, fratellanza, divertimento e anche momenti di commozione, si sono alternati nelle quasi tre ore di spettacolo organizzato dalla Life Communication. Uno show che, ne siamo certi, rimarrà a lungo impresso nella memoria dei presenti. Il conduttore e direttore artistico della serata - Domenico Gareri – lo aveva detto alla vigilia: “sarà un festa del sociale e anche un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni di fronte a questioni vitali come l’importanza di far emergere gli appartenenti all’area del disagio, dimostrando che le diversità sono da considerare una ricchezza e non un problema”. E così è stato: con un successo di partecipazione, di pubblico e con un Politeama gremitissimo.
Il Festival, pur prevedendo da regolamento un vincitore finale (il primo posto è andato ex aequo alle associazioni Italian Musica Academy e ANMIC/Area Assistenza Stranieri, mentre dietro di loro si sono collocate la Fabbrica dei Sogni e l’Avis), più che una competizione, è sempre stato - confermandolo in pieno anche in questa occasione - una vetrina per il sociale, per le realtà associative del territorio operante in questo settore e per tutti quei ragazzi che hanno messo in campo le loro abilità. Alle loro variegate esibizioni (canti, balli, recitazioni ecc.) si sono aggiunte quelle degli ospiti di questa edizione: innanzitutto, il grande Jimmy Fontana, che ha mandato in visibilio il pubblico cantando “Il Mondo” e “Che sarà”, due canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana. La gente non si è fatta pregare e ha risposto alle sollecitazioni del cantautore di Camerino, mostrando grande calore e sensibilità, oltre a notevoli doti canore.
Simpaticissime, invece, le gag del duo Battaglia e Miseferi, che con la loro satira hanno regalato momenti di ilarità e buon umore, anche prendendo in giro le abitudini di noi calabresi. Molto apprezzati, inoltre, il rocker di musica cristiana Roberto Bignoli e la madrina della serata, Roberta Morise, che ha affiancato brillantemente – insieme a Massimo Squillace “Maestro Mattacchione” della Fabbrica dei Sogni - Domenico Gareri nella conduzione. I quattro ospiti, impegnati anche come membri di giuria, sono stati coordinati dall’assessore provinciale alle politiche sociali Sergio Polissichio, per l’occasione presidente di giuria senza diritto di voto.
Diversi i premi, realizzati dal noto orafo Michele Affidato, consegnati nel corso della kermesse: al Vescovo di Catanzaro Monsignor Bertolone, all’associazione ACMO Ida Ponessa, al Sindaco di San Floro Teresa Procopio, al presidente della Camera di Commercio di Catanzaro Paolo Abramo, all’Armata Brontolone (un gruppo di artisti molto simpatici che hanno fatto irruzione nel teatro in abiti da….”Armata Brancaleone”) e all’associazione di filippini presenti in Calabria. Ma il premio più bello, senza alcun dubbio, è stato lo spettacolo regalato dai ragazzi e dalle ragazze provenienti dall’area del disagio. “Essere diversi non è che una ricchezza” non è rimasto scritto su una carta ma è stato sostanza. Domenica, il Teatro Politeama ha sancito un unico vincitore: il Sociale.