Festival del Sociale atto V, la solidarietà a misura anti-crisi
"Essere diversi non è che una ricchezza". Un motto che sintetizza alla perfezione il senso della quinta edizione del Festival del Sociale, kermesse che unirà ancora una volta le peculiarità dello spettacolo ai valori della solidarietà e del sostegno verso persone che vivono in situazioni di disagio. Una ricetta originale, sostenuta e arricchita negli anni da nuovi elementi che però non hanno scalfito la mission di sempre: dimostrare le potenzialità delle diversità.
La conferenza stampa di presentazione si terrà martedì 20 novembre alle ore 11 presso la sede della Provincia di Catanzaro (ente che ha mostrato ancora una volta una spiccata sensibilità verso le tematiche affrontate), alla presenza di rappresentanti istituzionali e del mondo associativo.
L'incontro coi giornalisti sarà, dunque, l'occasione giusta per presentare le grandi novità di questa edizione - annunciate dal direttore artistico e presentatore Domenico Gareri - derivanti soprattutto dalla crescita esponenziale delle associazioni che hanno aderito al progetto, promosso come ogni anno dalla Life Communication.
In attesa di conoscere il programma definitivo e completo della serata, è sicuro che la manifestazione si svolgerà presso il Teatro Politeama di Catanzaro, domenica 25 novembre alle ore 18, uno scenario capace di esaltare le varie performance dei tanti artisti (e non) che avranno l'opportunità di esibirsi. Anche per quanto riguarda la giuria, martedì avremo indicazioni sui nomi degli artisti che quest’anno prenderanno parte al Festival. Comunque, a prescindere da chi calcherà il palco del Politeama, è chiaro che i veri protagonisti del Festival del Sociale, anche in questa 5° edizione, saranno i ragazzi e le ragazze (ma anche i più "grandicelli") delle tantissime associazioni che prenderanno parte con entusiasmo all'evento.
Le luci della ribalta e gli occhi del pubblico saranno concentrati su di loro, ed è giusto che sia così. E' l'elemento che rende unico questo spettacolo, così come il fine di "trasmettere sentimenti di scoperta e apprezzamento di quelle differenti caratteristiche che contraddistinguono le persone".