Angela Anna Brando, per non dimenticare
Su facebook una iniziativa partita dai parenti e dagli amici della giovane deceduta nella notte tra sabato 24 e domenica 25 novembre a causa di un arresto cardiorespiratorio e senza l'ausilio dei necessari interventi di soccorso. Tra le persone care di Angela permane l'amarezza per quanto avvenuto. Dalla pagina del popolare social network, ora, chiedono al popolo dell'Alto Tirreno cosentino di non dimenticare, di non lasciar passare inermi l'ennesimo caso di sanità negata e di far giungere il messaggio più in alto possibile.
In poche ore, la pagina è stata infatti creata solo ieri, martedì 27 novembre, circa 500 persone hanno aderito. Oltre ai messaggi di solidarietà ai familiari, gli utenti lasciano traccia di indignazione per una riorganizzazione sanitaria che ha avuto come effetto principale lo scoperchiamento definitivo delle falle del sistema. L'ex ospedale di Praia a Mare, dove i soccorritori di Angela si sono rivolti nel tentativo di salvarle la vita, dopo essersi sentiti rispondere dall'operatore del 118 che non era disponibile una ambulanza, è una struttura svuotata di funzioni.
Si moltiplicano le iniziative. C'è chi organizza una fiaccolata in ricordo di Angela o chi provocatoriamente, ma non troppo, propone di auto dotarsi di una sanità negata dalle istituzioni. Quelle istituzioni che sono destinatarie di molti commenti critici. Come quello di chi, semplicemente, si vergogna di essere calabrese.