Catanzaro, presentata la guida Slow wine 2013
Nella Sala Tricolore del Palazzo della Prefettura di Catanzaro è stata presentata ufficialmente al pubblico e alla stampa calabrese, la Guida Slow Wine 2013.
L’incontro, moderato da Stefano Alcaro (Dipartimento di Scienze della Salute dell’UMG di Catanzaro), è stato inaugurato dal padrone di casa, il Prefetto Antonio Reppucci che ha esortato i Calabresi a lavorare in squadra e ad amare la propria Terra per far conoscere le eccellenze di questo territorio.
Davanti ad una platea gremita, si sono avvicendati negli interventi: il presidente Slow Food Calabria, Nicola Fiorita, che ha evidenziato il rafforzamento della delegazione calabrese di Slow Food e l’importante numero di aziende territoriali presenti in Guida (24), destinato, sicuramente, ad aumentare; il fiduciario della Condotta Slow Food Catanzaro, Giuseppe Costabile, che nel sottolineare le grandi qualità del nostro territorio, si è soffermato su qualche errore realizzato nel comparto enologico calabrese e sulla necessità di una maggiore collaborazione fra i produttori; Giovanni Gagliardi (vinocalabrese.it), ha rimarcato l’aumento, in Calabria, delle realtà produttive e dei giovani che si avvicinano alla terra.
Luciano Pignataro (giornalista de Il Mattino e responsabile Slow Wine Campania, Basilicata e Calabria) ha offerto una descrizione dettagliata della Guida Slow Wine e delle peculiarità che la contraddistinguono: “A differenze delle altre guide, noi non ci facciamo mandare campioni ma, andiamo direttamente a trovare i produttori.”
“La viticoltura è uno dei settori che funziona in Italia! Il quadro che noi abbiamo è positivo ma, occorre tanto impegno per mantenerlo – ha dichiarato Pignataro -. La Calabria non è un fanalino di coda: il Gaglioppo è emozionante come il Nebbiolo! La regione Calabria è la prima per numero di vitigni autoctoni. Nel territorio calabrese ci sono le materie prime, le condizioni climatiche ed una qualità molto elevata.”
L'interessante volume, edito da Slow Food Editore, considerato ormai come una vera e propria guida turistica, non si limita a selezionare le eccellenze enologiche della penisola e a valutarne le caratteristiche organolettiche. Racconta cosa c'è dentro, ma anche cosa sta dietro il bicchiere: il lavoro, gli obiettivi e la passione dei produttori, il loro rapporto con la terra, la scelta delle tecniche di coltivazione e di cantina, privilegiando quanti attuano pratiche vitivinicole ecologicamente sostenibili.
Trecentosessantacinque, come i giorni dell’anno, sono i vini premiati per il 2013 da Slow Wine: 123 etichette inserite nella categoria “grandi vini” e 242 che hanno ottenuto la menzione di “vini slow”. Un lavoro notevole: 1909 cantine recensite, 23mila vini degustati, 244 collaboratori impegnati.
L’evento è stato organizzato grazie al patrocinio della Prefettura di Catanzaro, della Regione Calabria, dell’assessorato al Turismo del comune di Catanzaro, del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università Magna Graecia di Catanzaro e dell’Associazione Italiana Sommelier, delegazione di Catanzaro.
Importanti i partner tecnici di questa iniziativa: lo chef Antonio Abbruzzino, che ha offerto un aperitivo ai presenti, la libreria Ubik che ha dato la possibilità di acquistare la guida Slow Wine ed il portale web dedicato all’enologia e alla viticoltura in Calabria, vinocalabrese.it.
Al termine della presentazione è stato possibile degustare i vini delle cantine calabresi selezionati dalla guida Slow Wine 2013.
Un particolare ringraziamento ai produttori che hanno partecipato ed hanno raccontato la propria azienda e le caratteristiche del proprio vino: 'A vita, Colacino, Cote di Frannze, Feudo dei Sanseverino, L'acino, Lento, Librandi, Chiocciola, MasseriaA Falvo, Sergio Arcuri, Statti, Terre del gufo, Viola.