Successo per la presentazione della guida Slow wine
La presentazione regionale della Guida Slow Wine si conferma un evento imperdibile ed esclusivo. Lo attesta il successo di pubblico della scorsa sera ed i produttori e le personalità del mondo enologico calabrese che vi hanno preso parte.
La serata, svoltasi all'interno delle eleganti sale del Palazzo del Duomo di Catanzaro, ha visto la partecipazione del presidente regionale Slow Food, Nicola Fiorita, che ha evidenziato il risveglio della Calabria dal punto di vista vitivinicolo: “Il vino in Calabria, in questo momento, è un settore importante, forse, l'unico in crescita dal punto di vista economico. Noi vogliamo accompagnare questa crescita dandole delle direzioni secondo la filosofia di Slow Wine e, quindi, seguendo i principi del buono, pulito e giusto”.
All'incontro hanno preso parte due componenti della redazione calabrese di Slow Wine: Giancarlo Rafele e Pierfrancesco Multari.
Rafele ha sottolineato la particolarità di Slow Wine: “E' una guida diversa dalle altre che ha l'obiettivo di far conoscere i produttori e raccontare la loro storia e il loro territorio. E' l'unica guida in Italia che visita personalmente le aziende attraverso i suoi collaboratori. Si raccolgono le informazioni e le sensazioni che poi si cercano di raccontare e trasferire al lettore.”.
Secondo Multari: “Negli ultimi 5 anni, in Calabria sono nate e cresciute delle realtà vitivinicole importanti molto radicate nel territorio. La Calabria ha un grande patrimonio che consiste nella diversificazione dei vitigni autoctoni; il futuro risiede nella valorizzazione di queste biodiversità. I consumatori vogliono tipicità che significa identità del territorio”.
Grande soddisfazione da parte di Giuseppe Costabile, fiduciario della Condotta Slow Food di Catanzaro che ha organizzato l'evento: “Siamo felici della grande partecipazione avuta e delle sinergie eccezionali che si sono create. Quattoridici i produttori di vino presenti, fra i quali due realtà fuori concorso, ma molto speciali, come la Casa di Nilla e l'Istituto Tecnico Agrario di Catanzaro.”
La Casa di Nilla, che è un centro per la cura e la protezione di bambini e adolescenti che hanno subito abusi o maltrattamenti, produce un vino frutto di qualità ed etica, che rappresenta un gioco per i più piccoli e un'opportunità di lavoro per i più grandi.
L'Istituto Agrario, invece, con il suo progetto didattico, realizza un vino che rappresenta il trade union fra la tradizione e la sensibilizzazione dei giovani verso la terra.
Durante la serata è stato possibile degustare i vini delle cantine calabresi selezionati dalla guida Slow Wine 2014, accompagnati dalla degustazione delle prelibatezze dello chef Claudio Villella dell'agriturismo Calabriacubo(chiocciola nella Guida Osterie d'Italia 2014), delle Bontà di Oreste (locale del buon formaggio 2014), del rinomato Pane di Cuti e della storica pasticceria La Siciliana.
Si ringraziano tutti i produttori che hanno partecipato e hanno contribuito al successo della serata: 'A vita, Colacino, Criserà, Côte de France, Odoardi, La casa di Nilla, Lento, Le Moire, Librandi, Lucà, Masseria Falvo 1727, Sergio Arcuri, Terre de gufo, Casa di Nilla, Istituto Tecnico Agrario Vittorio Emanuele II di Catanzaro.