Teatro: a Morano Calabro la commedia “Matrimoni e viscuvati…”
Domenica 9 dicembre alle 18,30 secondo appuntamento della rassegna di TeatroMusica 2012 – 2013, organizzata dall’associazione culturale L’Allegra Ribalta, sotto la direzione artistica di Francesco Guaragna, presidente provinciale della Federazione Italiana Teatro Amatori. Lo spettacolo in scena all’auditorium comunale è “Matrimoni e Viscuvati…”, un classico del teatro in vernacolo della Compagnia Teatro Hercules di Catanzaro. Commedia brillante in due atti, scritta e diretta da Piero Procopio, anche interprete sulla scena con il resto della compagnia, “Matrimoni e Viscuvati…” racconta la storia di Filomena, single per scelta ma zitella di fatto. La donna insegue il suo principe azzurro, attraverso riviste di cuori solitari, ma la ristrutturazione della propria casa metterà la parola fine alla sua interminabile solitudine. In una società dove i veri valori vengono sopraffatti dalle apparenze di facciata e dai miraggi di facili guadagni, prevale l’amore...sentimento nobile che non ha età.
L’associazione culturale Hercules nasce nel 2004, quando Piero Procopio, con alle spalle una lunga esperienza di cabarettista (ha lavorato al fianco di Ficarra e Picone, Fabrizio Fontana, Franco Neri, Martufello e Dado) decide di lasciare un segno tangibile del teatro in vernacolo alla sua città. In questi anni Procopio, ideatore del progetto si è, inoltre, proposto al pubblico in una veste inedita: da cabarettista ed interprete di commedie note ad autore. Tre le opere prodotte: “Bell’è papà”, “Troni e lampi”, “Abbasta ma è masculu”, “Era megghju a fimmina”. Queste, portate in giro per le piazze ed i palchi di tutta la Calabria, hanno dato conferme suggerendo alla compagnia di aver intrapreso strada giusta. Nelle storie scritte e interpretate da Procopio si racconta di famiglie catanzaresi dei giorni odierni, che vivono i problemi, più o meno gravi, della quotidianità. Tra disagi sociali e felici epiloghi, il pubblico ha, così, modo di riconoscersi. Sorride e piange dinnanzi a racconti di vita che celano nel profondo l’identità di ognuno di noi.