Cimino su luminarie nel centro della città di Crotone

Crotone Attualità

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Manuela Cimino, Consigliere Comunale “Lista Scopelliti Presidente” Cimino su luminarie nel centro della città di Crotone:

Con delibera n. 447 del 6.12.2012, la Giunta Comunale provvede “a dare segnali positivi alla città nella ricorrenza delle feste natalizie attraverso l’allestimento di luminarie nel centro della città”. E’ così che il Sig. Sindaco e la sua Giunta intendono dare il buon augurio ad una popolazione che di luci non conosce neanche quelle di un comunissimo e ordinario arredo urbano; città che vive nel buio e nell’oscurità di un baratro in cui chi governa l’ha piano, piano trascinata, in silenzio, mentre tutti stanno a guardare e non proferiscono parola. Ma poi a cosa serve parlare? Ormai l’atteggiamento di chi detiene il potere decisionale è freddo, distaccato, incosciente a tal punto che ogni parola, critica costruttiva, scivola anch’essa nelle tenebre e non credo che il Santo Natale possa fare il miracolo di “illuminare” coloro i quali hanno spento, con incapacità e inadempienza, i sogni e le speranze di quelle famiglie crotonesi che oggi più che mai versano in condizioni di disagio e per le quali, tali festività serviranno soltanto a rimarcare ulteriormente le privazioni e le mancanze con cui sono costrette a fare i conti quotidianamente.

“…questa Amministrazione pur nelle ristrettezze finanziarie di bilancio, intende comunque dare segnali positivi alla città…”

Questo è quanto recita la deliberazione che impegna € 65.000,00 per “addobbare a festa” la principale via cittadina per appena dieci giorni, forse nella speranza che nella notte della nascita del bambin Gesù, piovano su Via Vittorio Veneto cibi, bevande, vestiti, balocchi e perché no anche fogli svolazzanti con contratti di lavoro per tutte quelle attività “che il Comune di Crotone adotta per lo sviluppo e la rivitalizzazione dell’economia cittadina e per la crescita del tessuto urbano produttivo” (altra frase bomba che compare nel testo della delibera).

La riflessione sorge spontanea: il Natale è alle porte e in città si avverte soltanto clima di tensione e malcontento generale; neanche il profumo dei dolci tipici della tradizione locale allieta l’aria che respiriamo e forse, determinate somme, potevano essere destinate a tutte quelle persone bisognose di una boccata di ossigeno, bisognose di un sorriso che avrebbe “illuminato” il loro volto ormai da troppo tempo sbiadito.


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