Sanità. Pacenza (Pdl) su pagamenti alle strutture di Cotronei: polemiche strumentali
“Trovo quanto mai strumentale andare a pescare dei consensi elettorali in vista delle imminenti primarie del Pd evocando la prevedibile retorica dei tagli alla sanità imposti alla Calabria, come è ai più noto, da un rigido Piano di rientro prima, e da una razionalizzazione della spesa nel settore avviata nel frattempo dal governo Monti su scala nazionale”.
Così il consigliere regionale Salvatore Pacenza (Pdl) in merito ad alcune polemiche sollevate circa la capacità del sistema sanitario regionale ad assolvere ai pagamenti delle quote per le prestazioni socio-assistenziali erogate da alcune strutture situate nel Comune di Cotronei.
“Si è imputato ai consiglieri regionali di maggioranza – puntualizza l’onorevole Pacenza – di non aver preso parte alla conferenza stampa convocata qualche giorno fa dal sindaco di Cotronei per ricevere rassicurazioni in merito al ritardo nei pagamenti verso le strutture ricadenti nel territorio di competenza. Ebbene, proprio nelle stesse ore gli esponenti della maggioranza (ovvero la vicepresidente Antonella Stasi e il sottoscritto) erano impegnati a prendere parte ad un’altra conferenza stampa tesa a chiarire le manovre disegnate dalla Regione per garantire un’altra struttura d’eccellenza in campo sanitario del Crotonese qual è l’istituto Sant’Anna. Quel giorno ho più volte contattato il sindaco di Cotronei per cercare di presenziare entrambi gli appuntamenti, ma per forze di cose è stato impossibile".
"In merito invece – prosegue Pacenza – alle mensilità arretrate cui l’Asp dovrebbe assolvere vorrei inoltre puntualizzare che siamo ben lontani dalle 22 quote reclamate da alcuni esponenti del centrosinistra. Secondo le informazioni in mio possesso, infatti, il sistema sanitario regionale dovrebbe evadere ancora 3 o 4 mensilità per il Polo riabilitativo e circa 8 mensilità per la struttura reumatologica cotronellara. Ai cittadini del popoloso centro montano chiarisco per tanto che neanche sommando questi numeri si arriva ad ottenere quell’astronomica cifra sbandierata sui mezzi d’informazione dall’opposizione. Occorre a mio avviso – conclude l’onorevole Pacenza – fare chiarezza ora più che mai sui temi da portare all’attenzione dell’opinione pubblica in vista della contesa elettorale perché viviamo una fase politica convulsa e fragile che non richiede lacerazioni, ma piuttosto sinergia istituzionale e impegno civile per recuperare l’opportuna credibilità verso i cittadini”.