Emergenza rifiuti, MoVimento5Stelle: puntare su Centri di Riciclo per l’aspetto industriale

Calabria Politica

“Sarà l'effetto Maya, ma anche noi del Movimento5Stelle vogliamo fare una facile profezia su come verranno gestiti i rifiuti il prossimo anno in Calabria. La nostra predizione quindi sarà (attimo di suspence): proroga dell'ufficio che fa capo al Commissario straordinario, magari cambiando il riferimento con l'assessore all'ambiente o con altre figure similari, giusto per mettere un po' di fumo negli occhi dei calabresi che si ritroveranno con qualche discarica in più, qualche tumore in più, qualche tassa in più, qualche cumulo in più di rifiuti per strada quale contributo al magnifico paesaggio. - È quanto si legge in un comunicato di Francesco Molinari (capolista M5S al Senato) del Movimento 5 Stelle Cosenza - Le scene raccapriccianti che vediamo in questi giorni per strada in tanti, troppi comuni calabresi, siamo sicuri che si ripresenteranno di nuovo.

Soprattutto se la gestione del ciclo dei rifiuti non subirà nessuna modifica. E ai vari esponenti di partito, sopratutto a quelli in odor di Parlamento, che si riempiono la bocca con parole tipo “raccolta differenziata” ed “eliminazione della figura del Commissario” chiediamo (e i cittadini e gli attivisti del MoVimento5Stelle esigono risposte chiare, progetti concreti, idee reali): Come è possibile risolvere il “problema” dei rifiuti senza una legge che consenta la creazione dei Centri di Riciclo?

Come sappiamo ormai da 15 anni siamo in emergenza rifiuti e come ogni fine anno tutti i vari politicanti di mestiere pontificano sulla eliminazione del commissariamento senza preoccuparsi minimamente di eliminare il problema che è all'origine, ossia la totale assenza di programmazione della gestione dei rifiuti in Calabria. Come già dicemmo un anno fa, al momento della presentazione del nostro progetto regionale dei rifiuti, la Regione Calabria non ha alcuna legge in materia. Gli unici riferimenti sono un piano rifiuti del '97, fotocopia di quello prodotto nel '92, costato (ahinoi!) oltre 300mila euro ai contribuenti calabresi, che prevede quale soluzione al “problema” della produzione dei rifiuti la creazione di discariche e di inceneritori.

Come denunciamo da sempre, tutto ciò è totalmente illegale ed è uno dei motivi principali per cui subiamo le sanzioni della comunità europea che già dagli anni '90 afferma nelle varie direttive e circolari, che l'unica strada per chi vuole risolvere veramente il problema non è creare malaffare e mala-politica per il perpetuarsi dello status attuale, ma è quello di puntare decisamente su una politica dei rifiuti che metta al primo posto una riduzione degli stessi e quale unica alternativa, di medio lungo respiro, il riciclo. Così da aver ben chiaro in mente che non di rifiuti si dovrebbe ragionare ma di materiali che vanno re-immessi nel circuito produttivo almeno fino a che giuste politiche di lungo respiro ci portino alla realizzazione di una società a rifiuti zero.

Noi del MoVimento5Stelle riteniamo che l'unica strada percorribile sia puntare decisamente su Centri di Riciclo per l'aspetto industriale (i Centri di Riciclo non sono i fallimentari TMB presenti nella nostra regione) ed un maggior coinvolgimento dei cittadini attraverso una Consulta della Partecipazione Democratica con potere decisionale e non solo consultivo, per la gestione e la programmazione della politica dei Materiali primi secondi (non Rifiuti) nelle varie comunità... e sapete perché tutto ciò non si può realizzare?

Perché ancora oggi, dopo 15 anni di commissariamento, manca una legge regionale in linea con le direttive europee. E meno male che i “nostri” politicanti che oggi siedono alla Regione e che puntano al Parlamento vogliono una gestione senza il commissario straordinario... La nostra predizione, ne siamo certi, purtroppo e al contrario di quella dei Maya, si rivelerà giusta”.