Violenza minori, Campanella e Parsi: Rivedere legge su adozioni
"Le adozioni internazionali rimangono uno strumento di cooperazione strategica indispensabile, ma e' necessario fare attenzione perchè fatti gravi come quello di Cosenza, con una violenza sessuale continuata , non sono isolati". Lo affermano in una nota Mario Campanella, Presidente di 'Peter Pan Onlus', e la psicoterapeuta e scrittrice Maria Rita Parsi.
"Bisogna fare i complimenti alla Procura - dicono Campanella e Parsi- per avere saputo individuare e chiaramente comprovare questa squallida e penosa storia che, è opportuno sottolinearlo, nonè rappresentativa della solidarieta' e del senso amorevole di cura e di assistenza che molte coppie italiane provano allorquando tentano di approciarsi al meccanismo peraltro complicato delle adozioni internaizonali C'e' pero' un perverso mercato verso i paesi poveri- prosegue la nota - che porta ogni anno in Bielorussia, Moldavia, India, Pakistan, Brasile , Cambogia pedofili travestiti da "salvatori" , che in realta' sono predatori alla ricerca di bambini invisibili". Il presidente di Peter Pan e la psicoterapeut snocciolano alcuni dati: "Verso questi paesi il turismo sessuale è incontenibile : le azioni di deterrenza finora messe in campo dagli organismi internazionali sono insufficienti. Sarebbero circa 30 mila i bambini bielorussi, moldavi, ucraini, polacchi, - scrivono Campanella e Parsi -. Vittime della pedofilia, con una fascia di eta' agghiacciante che parte dai cinque anni. E' indispensabile lanciare ponti di convergenza con la Commissione Europea che deve recitare un ruolo da protagonista nelle interlocuzioni internazionali - conclude la nota- utilizzando strumenti di prevenzione piu' appropriata contro la vergogna del turismo sessuale pedofilo che si ammanta anche delle false adozioni".