Musica: nuovo Jazzit Award al festival più piccante della Calabria
È da ieri in distribuzione in tutta Italia il numero 74 di Jazzit - rivista specializzata pubblicata dalla Vanni Editore che, insieme a Musica Jazz, rappresenta il punto di riferimento editoriale per tutti gli appassionati, i jazzofili, i musicisti e gli operatori del settore della nostra Nazione - contenente i risultati del referendum indetto dal prestigioso magazine in merito all’anno di jazz appena trascorso sia a livello nazionale che internazionale.
Le preferenze espresse dai lettori del noto periodico (ben 12.460 sono stati i votanti che hanno partecipato al referendum), basate su un’indagine relativa non solo all’attività concertistica e discografica dei musicisti, ma anche all’industria del jazz e volte ad assegnare, nelle varie categorie di riferimento, i prestigiosi “Jazzit Awards” relativi al 2012, come lo scorso anno hanno sancito un vero e proprio trionfo per il Peperoncino Jazz Festival, rassegna itinerante nelle più belle località calabresi (nell’ultima edizione ben 30 sono state le località che hanno ospitato una tappa del festival, con il coinvolgimento del territorio del Parco Nazionale del Pollino e del Parco Nazionale della Sila e di tutte e cinque le province della regione), che si è piazzato al 1° posto nella categoria “Festival & Rassegne – Italia” - seguito a ruota dalla mitica Umbria Jazz e da altri storici festival italiani quali Time in Jazz, Roma Jazz Festival, Fano Jazz by the Sea ecc. – e confermandosi, dunque, il miglior festival jazz italiano.
Grande successo personale hanno ottenuto anche Francesca Panebianco (ufficio stampa dell’evento, piazzatasi al 2° posto nella classifica nazionale relativa alle Agenzie di Comunicazione) e Sergio Gimigliano, vincitore del 1° posto assoluto e, dunque, del relativo Jazzit Award, come “miglior direttore artistico d’Italia” - in una classifica che lo vede primeggiare su patron di altri blasonati festival jazz quali Paolo Fresu, Carlo Pagnotta, Gianni Gualberto, Paolo Damiani ecc. – piazzatosi, altresì, al 5° posto tra i produttori discografici italiani come direttore artistico della Picanto Records, label nata nel 2005 proprio dall’esperienza organizzativa del Peperoncino Jazz Festival, oggi distribuita a livello internazionale dalla Egea Distribution.
La Picanto Records, dal suo canto, che ha ottenuto ottimi risultati nel Readers Poll di Jazzit - sia in quanto piazzatasi in classifica tra le prime 10 etichette discografiche italiane che in quanto giunta ottava, con l’album “soulside” (a firma del giovane e talentuoso chitarrista calabrese Roy Panebianco), nella classifica dei migliori cd prodotti nell’anno in Italia -, sempre grazie all’album “Soulside” ha visto un altro meritato riconoscimento, dato l’inserimento dell’originale lavoro discografico anche nella classifica dei critici tra i “Jazzit 100 Greatest Jazz Album” prodotti nel 2012 a livello internazionale.
Si anticipa, inoltre, anche un altro dato molto interessante, che indirettamente conferisce un’ulteriore prova della qualità raggiunta negli ultimi anni dal Peperoncino Jazz Festival: molti degli artisti piazzatisi ai primi posti nelle varie classifiche sia nazionali che internazionali relative ai singoli strumenti musicali, infatti, sono già stati scritturati per la prossima edizione (la dodicesima) del festival, evento che, anche quest’anno, per tuttaz l’estate condurrà per mano appassionati e turisti nelle località più belle della Calabria all’insegna del miglior jazz, di prelibate degustazioni e di numerosi eventi culturali correlati.
Dopo i grandi risultati conseguiti nell’ambito di Festival of Festivals 2011 (tradizionale congresso italiano dedicato al settore degli eventi culturali che, attribuendo all’evento organizzato dall’Associazione culturale Picanto gli Awards nelle categorie “Best Book/Catalogue” e “Best Territory Improvement” ha, di fatto, inserito il PJF tra i maggiori eventi culturali italiani) e la tesi di laurea in Economia del Turismo discussa alcuni mesi fa presso L’Unical dal laureando Pedro Salatino, questi ulteriori riconoscimenti nazionali consacrano, dunque, definitivamente il Peperoncino Jazz Festival tra i festival jazz più caratteristici e rinomati e d’Italia.