Crotone, bilancio annuale positivo per la Capitaneria di porto

Crotone Cronaca

Con il 2012 appena trascorso un primo consuntivo sulle attività svolte dalla Capitaneria di porto di Crotone deve porre l’accento sul complesso delle operazioni gestite e coordinate in materia di soccorso e salvaguardia della vita umana in mare.

Le operazioni di soccorso (S.A.R. - Search and rescue) infatti svolte dai mezzi navali e terrestri della Capitaneria di porto di Crotone nel 2012 sono state 54 (cinquantaquattro).

In particolare tra emergenze di lieve, media e alta difficoltà operativa, nel complesso sono state soccorse 33 (trentatre) imbarcazioni in difficoltà con complessive 228 (duecentoventotto) persone tratte in salve. Di queste 100 (cento) sono migranti irregolari soccorsi con 3 (tre) distinte e difficoltose operazioni di soccorso che hanno richiesto l’intervento di unità della Guardia Costiera ad elevate distanze dalla costa calabrese.

In materia di polizia ambientale e demaniale è stato effettuato un capillare controllo del territorio di giurisdizione che ha condotto all’accertamento di 30 (trenta) occupazioni abusive del pubblico demanio marittimo ed il contestuale deferimento dei responsabili alle competenti Autorità Giudiziarie. 5 (cinque) sono state le strutture poste sotto sequestro in quanto individuate ancora in fase di realizzazione e 41 (quarantuno) sono stati gli illeciti amministrativi accertati per violazioni in materia di uso del pubblico demanio marittimo.

Particolarmente intensa è stata l’attività a tutela dell’ambiente marino e costiero. Tra ispezioni e verifiche condotte agli impianti di depurazione, contrasto agli scarichi abusivi e superamento dei limitari tabellari sono state 62 (sessantadue) le infrazioni accertate di natura amministrativa e 4 (quattro) quelle di rilevanza penale. 2 (due) sono stati gli impianti di depurazione posti sotto sequestro in esecuzione di provvedimenti emessi dalla Procura della Repubblica di Crotone.

Nell’Area marina protetta di Capo Rizzuto, area di particolare pregio ambientale, sono state accertate 3 (tre) occupazioni abusive di pubblico demanio marittimo, mentre 7 (sette) sono state le persone deferite alla competente Autorità Giudiziaria per violazioni perpetrate all’interno delle Zone “A” di riserva integrale che hanno, tra l’altro, condotto al sequestro di nr. 2 (due) acquascooter. In tale area di pregio, poi, il contrasto alle illecite attività di pesca ha consentito di porre sotto sequestro e sottrarre alla disponibilità di pescatori di frodo oltre 3.000 (tremila) metri di reti abusive.

Tra le attività di maggior rilievo in quanto finalizzate, in particolare, alla tutela del consumatore è stata effettuata una capillare attività di controllo lungo tutta la filiera della pesca al fine di prevenire e reprimere eventuali frodi in commercio, verificare la corretta tracciabilità dei prodotti ittici posti in vendita e salvaguardare gli stock ittici attraverso una capillare attività di controllo finalizzata ad impedire la commercializzazione di prodotti ittici sotto misura in materia (il cosiddetto novellame la cui cattura indiscriminata produce effetti negativi sul ripopolamento ittico dei mari).

Tra frodi in commercio accertate, prodotti ittici sotto misura e commercializzazione di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione sono state 28 (ventotto) le persone deferite alle competenti Autorità Giudiziarie e 30 (trenta) gli illeciti amministrativi accertati con circa 300 (trecento) chilogrammi di prodotti ittici sequestrati. 54 (cinquantaquattro) sono stati infine gli attrezzi da pesca sequestrati in quanto o ubicati in zone di mare non consentite o in quanto utilizzati da soggetti non autorizzati o in quanto non rispettavano l’apertura minima delle maglie prevista per legge.

Infine, per quanto riguarda la sicurezza della navigazione e la security portuale sono state effettuate da parte degli Ispettori PSC (Port State Control) abilitati della Capitaneria di porto di Crotone 39 (trentanove) visite di sicurezza a bordo di unità mercantili, 35 (trentacinque) visite di sicurezza a bordo di unità da pesca e 7 (sette) ad unità da diporto. Nel complesso sono state accertati 4 (quattro) illeciti penali ed 1 (uno) sequestro e 20 (venti) illeciti amministrativi.