Traffico di droga tra Calabria e Roma, 5 arresti
Trafficavano cocaina, dalla Calabria alla Capitale, per conto delle cosche. Sono cinque gli arresti eseguiti a Reggio Calabria dalla Squadra mobile di Roma, nel corso di un'importante operazione antidroga, nei confronti di altrettante persone con l'accusa di traffico di stupefacenti. A quanto si è appreso le persone finite in manette avevano legami con i clan della 'ndrangheta.
h 16: 40 | Cinque persone d'età compresa tra i 30 e i 40 anni, Domenico Antonio Laurendi, Domenico Varano ( già detenuti per altra causa), Giovanni Praticò, Massimiliano Dattilo e Cosimo Pennestrì, tutti di Reggio Calabria, sono stati arrestati dalla squadra mobile di Roma, in collaborazione con quella di Reggio Calabria e Como, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip della Capitale per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione.
Le indagini, che hanno preso le mosse dall'omicidio di Angelo Dimasi, avvenuto a Roma il 19 gennaio 2011, e coordinate dalla locale DDA, hanno trovato dei punti di contatto con quelle della Squadra mobile di Reggio Calabria, diretta dal primo dirigente Gennaro Semeraro, e hanno svelato come alcuni calabresi, corrieri dello spaccio, partissero da Reggio Calabria per consegnare hashish e cocaina a un geometra romano, Romeo Onori di quasi 60 anni. A luglio 2011, dopo la consegna di un pacco, Onori trovando difficoltà a piazzare la sostanza stupefacente, ebbe difficoltà a racimolare i soldi per i calabresi, che ne pretendevano il pagamento, per cui tergiversò inventando scuse e mancando volutamente di presentarsi agli appuntamenti prefissati.
Da qui l'ira dei calabresi, che in quell'occasione avrebbero minacciato di morte il geometra, che fu arrestato insieme a un altro calabrese e a un albanese il 25 luglio 2011 perché, a bordo del suo veicolo, fermato nei pressi di via Palmiro Togliatti a Roma, fu trovato in possesso di poco meno di un chilogrammo di hashish. Ai cinque arrestati vengono contestate le cessioni di droga maturate tra febbraio e luglio 2011, nonché l'estorsione a carico di Onori.