Furti e rapine nel reggino, sgominata organizzazione: quattro arresti e dieci denunce
Un'operazione della polizia del commissariato di Polistena e dei carabinieri di Taurianova ha consentito di arrestare a Cinquefrondi (Reggio Calabria) quattro persone e denunciarne altre dieci con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata ai furti e rapine: tutti sarebbero ritenuti i responsabili di circa una quarantina di rapine e furti perpetrati nel 2011. Gli arresti sono stati eseguiti su provvedimento della Procura di Palmi.
12:17 | Era una vera e propria organizzazione, dedita prima al furto e poi alle rapine. Alle prime luci dell'alba di oggi i Carabinieri della compagnia di Taurianova e del commissariato di Polistena, nel Reggino, alla fine di un'indagine congiunta hanno smantellato una banda di giovanissimi che nel corso dell'ultimo anno avevano compiuto una quarantina di colpi tra Cinquefrondi, Polistena e altri centri della Piana di Gioia Tauro. In manette sono finiti Antonino Festa, 19 anni anni, e Guerino Napoli, di 28, considerati capi promotori dell'organizzazione; in carcere anche Nicola Mercuri, 32 anni, e Rocco Macrì, 22enne.
Tre i giovani denunciati a piede libero: A. G., 21 anni, A. C.o, 21, e G. B., 20. Nell'ambito dello stesso procedimento sono stati denunciati alla procura dei minori di Reggio Calabria altri sei giovani, tutti minorenni. Tutti sono accusati tra l'altro di associazione per delinquere finalizzata al furto, rapina e possesso di armi. Festa è stato raggiunto dall'ordinanza già in carcere, accusato di avere partecipato alla rapina finita nel sangue a un supermercato di Delianuova, nel Reggino, nel 2011 dove morirono il proprietario Giuseppantonio Strano e uno dei rapinatori, Luigi Napoli, cugino di Guerino. I particolari dell'operazione sono stati resi noti questa mattina in procura, dal procuratore capo di Palmi Giuseppe Creazzo, dal dirigente del commissariato di Polistena Pierfrancesco Amati e dal capitano dei carabinieri di Taurianova Giulio Modesti.
Le indagini hanno avuto inizia nel marzo 2011, quando a Cinquefrondi i carabinieri avevano registrato un aumento allarmante di delitti contro il patrimonio. Furti in appartamento, degenerati spesso in vere e proprie rapine a mano armata. Nel corso dell'ultimo anno anche l'arresto in flagranza di tre degli odierni indagati per un furto di un'auto e la rapina di Delianuova nella quale sono morte due persone.