Concussione, caso Lucia: revocati i domiciliari
Revocati gli arresti domiciliari a Mario Lucia. Dopo due settimane nella sua abitazione a Serrastretta, in provincia di Catanzaro, il comandante della stazione dei carabinieri di Diamante è un uomo libero. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Paola ha accolto la richiesta dell’avvocato Francesco Liserre di remissione di libertà per il suo assisto.
Lucia era finito in manette l’accusa di concussione. Il maresciallo, da quarant’anni a servizio dell’Arma, avrebbe favorito un familiare abusando dei propri poteri istituzionali. Secondo gli inquirenti, il luogotenente avrebbe adottato una serie di condotte illegittime per far licenziare il custode di un noto complesso residenziale di diamante e facilitare l’assunzione di un parente nel campo della vigilanza.
A questo si era anche aggiunta l’ipotesi di violenza privata. Il provvedimento era stato emesso dopo una serie di indagini della Guardia di finanza, coordinate dalla Procura della Repubblica di Paola, partite nel giugno 2012, in seguito alla denuncia della vittima del licenziamento pilotato. Da subito il comandante si era detto estraneo ai fatti e fiducioso nel lavoro della magistratura. All’interrogatorio di garanzia dello scorso 14 gennaio, il luogotenente aveva preferito di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Al momento non trapelano altre notizie. Il maresciallo Lucia non ha rilasciato dichiarazioni e anche il suo avvocato mantiene il più stretto riserbo sulla vicenda.