Elezioni: D’Alema, destra meridione fatta da ascari

Catanzaro Politica
Massimo D'alema

"La destra meridionale è stata in questi anni una formazione politica di ascari, la cui subalternità al nordismo leghista è stata una delle pagine più vergognose della storia politica". Lo ha detto Massimo D'Alema, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro. "Gente che non ha contato nulla - ha aggiunto - nella vita politica nazionale e che dovrebbe essere spazzata via dai meridionali". Per questo D'Alema ha sottolineato che nell'agenda di governo del centrosinistra "bisogna fare in modo che il Mezzogiorno torni a governare il Paese dopo che è stato escluso per troppi anni". "La vera sfida è tra la proposta di rinnovamento del centrosinistra con Bersani e la destra di Berlusconi. Gli altri sono dei partecipanti, rispettabili, ma non sono in corsa per vincere". Ha proseguito Massimo D'Alema, rilanciando la necessita' di un voto utile. "Questa è anche la logica del sistema elettorale - ha proseguito - gli altri sono in corsa con alcuni obiettivi: a sinistra c'è chi chiede il voto per condizionare il Pd e non farlo alleare con i moderati; al centro c'è chi chiede i voti per poter condizionare il Pd e non farlo alleare con Vendola". "La condizione perché possano condizionarci, però - ha aggiunto D'Alema -, è che noi vinciamo le elezioni, perché altrimenti le vince Berlusconi. Noi siamo in gara per vincere e governare il Paese - ha concluso l'ex presidente del Consiglio - gli altri o per creare ostacoli, condizionamenti o proteste, ma il Paese dovrà essere governato, altrimenti andiamo a picco". (AGI)