Campus Paideia: gli studenti di Tropea si confrontano sui cooperazione e volontariato
Prosegue l’impegno degli studenti di Tropea (Vibo Valentia) all’interno del campus per la legalità che mercoledì e giovedì sorsi ha registrato nei vari Indirizzi dell’Istituto la presenza di testimonianze significative nel campo delle cooperative e del volontariato. Il percorso di ricerca ha portato i giovani a scoprire che nella realtà territoriale calabrese esistono splendidi esempi di impegno sociale a favore della comunità nel segno del servizio, della solidarietà e della giustizia sociale.
Le cooperative sociali “Noemi” e “Valle del Marro”, rappresentate rispettivamente da suor Michela Marchetti e da don Pino De Masi, hanno delineato un profilo di alto spessore etico, di profonda passione e di grande competenza. Le parole chiavi del successo declinate dalla Suora, veneta di origine ma ormai fortemente radicata nella realtà crotonese,sono state: “Passione, competenza,responsabilità”.
Suor Michela ha parlato del suo passato impegno nel mondo della moda dove sbagliare su un pantalone o una camicia comportava l’esigenza di un immediato risarcimento, per sottolineare come lo sbaglio abbia un peso ancor più grave e irrimediabile in campo sociale allorché l’errore investe l’essere umano. Qualunque sia la scelta professionale futura occorre acquisire gli strumenti necessari al compito ed animarsi di tanto entusiasmo. Intraprendenza e passione si sono respirati anche nell’intervento di don De Masi che ha lanciato lo slogan “Cambiare per restare, restare per cambiare” La sfida delle due cooperative è il cambiamento in un territorio che, fino a poco tempo fa, si mostrava pavido e sordo al nuovo. Positivo il bilancio rappresentato dalle due testimonianze che hanno dichiarato la crescita della sensibilità giovanile: i ragazzi partecipano sostenendosi l’un l’altro in un percorso teso al bene comune. Dietro le due esperienze il carisma di due personalità forti, e integre “ Nel coraggio dei Pastori la gente ritrova il proprio coraggio”dichiarava don De Masi “ la conoscenza ci rende liberi, padroni di noi stessi e capaci di decidere del nostro futuro” l’energica affermazione della suora dal piglio deciso di donna forte e determinata.
Altrettanto coinvolgente la testimonianza dei volontari del Centro Servizi per il Volontariato di Vibo Valentia da quella del presidente Roberto Garzulli a quella di Daniela Costantino, medico dedicato all’assistenza socio- sanitaria e di Antonio Morelli, docente che si spende nelle carceri per portare conforto0 e vicinanza.
L’interesse dei giovani tropeani è stato altissimo e tantissime domande sono state rivolte ai volontari per conoscere la realtà della nostra regione, la sensibilità al servizio dei ragazzi calabresi, l’impegno del governo nel sociale e tanto altro ancora. Domande a cui i volontari hanno risposto dimostrando tutta la passione e l’impegno che li anima.
“Abbiamo avuto la fortuna di avere testimoni eccezionali che, credendo nel loro impegno, hanno trasmesso ai giovani la voglia di fare altrettanto per dare senso alla propria vita. Era questo l’obbiettivo che volevamo raggiungere!” ha dichiarato in proposito la dirigente Scolastica, Beatrice Lento.