San Lorenzo, aggredisce agente della Forestale, arrestato
Durante lo svolgimento di un controllo finalizzato alla prevenzione generale e repressione dei reati, prevalentemente in danno dell’ambiente, disposto dal Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Reggio Calabria, in contrada San Pantaleo località Tarsia, in agro del Comune di San Lorenzo (RC), personale in forza al Comando Stazione di Melito Porto Salvo ha individuato la realizzazione di un grosso manufatto in cemento adibito a ricovero di animali.
La pattuglia operante, nell’effettuare accertamenti di polizia volti ad individuare il realizzatore o i realizzatori della suddetta costruzione e se la stessa fosse o meno abusiva, ha eseguito i necessari riscontri nei confronti di due soggetti, risultati padre e figlio. Sin dall’inizio del controllo, uno dei due si presentava con tono minaccioso nei confronti degli operanti.
In tale contesto, gli agenti operanti hanno provveduto ad identificare i due soggetti, ma uno di essi, tale I. D. di 25 anni residente in frazione San Pantaleo in agro del comune di San Lorenzo, si è scagliato contro uno di essi, sferrando pugni, calci e morsi, tali da procurargli evidenti ferite ed impedendo la prosecuzione degli accertamenti di rito. I.D. veniva immediatamente immobilizzato e, trasferito presso il Comando Stazione dove nel frattempo era giunto a supporto il personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Calabria, ed è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, con l’aggravante di aver impedito il regolare svolgimento di una attività di Polizia Giudiziaria, e posto a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
L’agente aggredito è stato immediatamente soccorso e, ancora sanguinante per le evidenti ferite riportate a seguito dell’assurda aggressione, veniva condotto presso l’ospedale di Melito Porto Salvo, dove gli venivano refertate ferite alla testa guaribili in dieci giorni.
L’arresto veniva convalidato, senza ulteriori prescrizioni, dal Giudice del Tribunale di Reggio Calabria, che fissava anche l’udienza di merito per l’aprile prossimo.
L’aggressione, in ogni caso, non impediva ad altro personale intervenuto di porre sotto sequestro penale l’immobile individuato dalla pattuglia del Reparto di Melito Porto Salvo, e di denunciare, in stato di libertà, il padre dell’aggressore, tale I.B. di anni 63, che dovrà rispondere di reati relativi alla normativa urbanistico-ambientale.