Crotone, Carabinieri confiscano beni alla famiglia Puccio
Nella giornata di ieri, i militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Crotone, hanno concluso l’esecuzione delle confische dei beni già sottoposti a sequestro preventivo nell’ambito dell’operazione “Corto circuito”, ed appartenenti alla famiglia Puccio di Botricello (Catanzaro), ritenuta vicina alla cosca di ‘ndrangheta “Maesano” di Isola di Capo Rizzuto (Kr).
La confisca dei beni è stata disposta dal tribunale di Crotone – ufficio misure di prevenzione – (decreto n°05/2013 reg. Decr. E n°19/2011 r.m.p. del 05/02/2013) su richiesta della procura di Catanzaro, Direzione distrettuale antimafia, in seguito alla proposta dei carabinieri della compagnia di Crotone, "poichè - affermano gli inquirenti - frutto di riciclaggio e re-impiego in attività finanziarie e imprenditoriali, del denaro sporco, provento di attività “mafiose”, da parte di Giovanni Puccio, classe '48, affiliato ed elemento di spicco della cosca di ‘ndrangheta Maesano, operante nelle province di Crotone, Catanzaro, Bologna".
Il valore complessivo stimato dei beni è di circa 5 milioni di euro, consistenti in terreni, immobili, tra cui capannoni di azienda e stabili nelle province di Catanzaro e Mantova, ville, negozi e strutture turistiche del noto villaggio turistico “Praialonga” di Isola di Capo Rizzuto, nonché quote societarie e conti correnti, presenti nei territori delle province di Crotone, Catanzaro e Mantova.