Altomonte due arresti per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione

Cosenza Cronaca

I carabinieri della compagnia di Castrovillari hanno eseguito nella notte tra il 26 ed il 27 febbraio due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Castrovillari per i reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione a carico di un cinquantaterenne di Altomonte e di una venticinquenne rumena.

I due, il primo proprietario e la seconda barista di una night club da loro gestito nei pressi dello svincolo autostradale, avrebbero consentito e promosso nel locale notturno, degli incontri sessuali tra clienti e le ballerine-spogliarelliste che si esibivano tutte le notti.

Rodato anche il modus operandi con il quale avvenivano gli incontri: le ballerine, nel corso della serata, si avvicinavano agli avventori vestite in abiti succinti e proponevano loro delle prestazioni, anche di natura sessuale.

Il tariffario variava da 50 euro per un ballo sexy in privato, sino ai 130 euro per un rapporto sessuale completo.

Scelta la “prestazione” di gradimento il cliente si recava dal gestore o, in sua assenza, dalla donna e pagava il dovuto ricevendo in cambio un braccialetto colorato da consegnare alla ragazza prescelta. Questa, in ragione del colore del braccialetto sapeva già cosa fare.

A fine serata le ragazze riconsegnavano i braccialetti ai due indagati ricevendo in cambio la metà del valore della prestazione prestata, mentre l’altra metà andava ai due gestori del locale.

Le prestazioni sessuali “complete” venivano consumate all’interno del locale, in una stanza appositamente adibita, solo per i clienti più affezionati e conosciuti. Gli altri, invece, dovevano accontentarsi di prelevare la ragazza con la propria autovettura ed andare ad appartarsi con essa nelle campagne circostanti il locale.

Proprio dal controllo di una di queste “coppiette” così appartate, operato dai carabinieri della stazione di San Donato di Ninea durante un servizio perlustrativo di routine, sono partite le accurate indagini, svolte sotto la puntuale direzione dalla Procura della repubblica presso il tribunale di Castrovillari.

I militari del maresciallo Italiano hanno, nel corso dei mesi, identificati numerosi clienti e raccolto materiale probatorio sufficiente alla richiesta - da parte del sostituto procuratore della repubblica Silvia Fonte Basso - della misura della custodia cautelare in carcere a carico dell’uomo e della donna, richiesta su cui il giudice per le indagini preliminari ha provveduto con una apposita ordinanza dopo attento vaglio.

Il provvedimento ha disposto altresì il sequestro preventivo del locale a cui sono stati nella notte apposti i sigilli.