Crotone: incontro in Prefettura sull’assistenza sanitaria ai pazienti dializzati
Si è svolto stamane in Prefettura l’incontro, coordinato dal Prefetto Maria Tirone,trail Direttore Generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, Prof. Rocco Nostro, accompagnato dal Dott. Giuseppe Rizzuto, Direttore dell’U.O. di nefrologia e dialisi dell’Ospedale di Crotone, ed il Comitato dei pazienti dializzati recentemente costituitosi nel Capoluogo, rappresentato dai signori Roberto Costanzo, Elio Diogene e Giovanni Lettieri. Nel corso dell’incontro i rappresentanti del Comitato dei pazienti dializzati hanno puntualizzato le proprie preoccupazioni in ordine all’adeguatezza delle future prestazioni sanitarie in favore dei pazienti dializzati e nefrologici da parte dell’Ospedale di Crotone, con particolare riferimento ai servizi di reperibilità notturna, al mantenimento dei posti letto ed anche dello stesso reparto di nefrologia. L’azienda sanitaria provinciale di Crotone ha fornito ampie rassicurazioni sul mantenimento di livelli ottimali di assistenza in pavore dei pazienti dializzati e nefrologici, rimarcando la costante attenzione verso il miglioramento dei relativi trattamenti sanitari.
L’atto aziendale recentemente approvato, infatti, prevede il mantenimento del reparto di nefrologia presso l’Ospedale di Crotone, con una capienza di 10 posti letto per l’assistenza in “day hospital”. Verranno inoltre ampliati gli spazi dedicati ai trattamenti per i pazienti dializzati con la predisposizione di una “sala protetta“ ad essi specificamente dedicata. Sul fronte della reperibilità, l’A.S.P. ha assicurato l’assistenza notturna ai pazienti attraverso una riorganizzazione del servizio che preveda la costante possibilità di avvalersi del consulto di un medico nefrologo, anche con riguardo alle indicazioni di mero carattere operativo per la funzionalità delle apparecchiature sanitarie installate presso le abitazioni dei pazienti. L’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, infine, ha preannunciato che la volontà di procedere all’implementazione dei servizi di assistenza ai pazienti si sta traducendo in progetti di riorganizzazione che prevedono l’installazione di ulteriori quattro nuovi reni.