Cgil di Cosenza: un’altra tragedia colpisce gli invisibili
"Il freddo, la disperazione, la mancanza di un riparo decente, una stufetta difettosa con un allaccio di fortuna la causa della morte di tre senzatetto, avvenuta a Cosenza nell’incendio di un casolare abbandonato di Via XXIV Maggio, a cento metri da Corso Mazzini, in cui i tre erano andati a vivere. I corpi carbonizzati, sono stati trovati dai vigili del fuoco intervenuti per spegnere l’incendio. Così, ancora una volta, si è consumata una nuova tragedia in cui hanno perso la vita tre extracomunitari .
La CGIL di Cosenza esprime il proprio cordoglio per la tragedia che ha coinvolto i tre migranti e alla luce di questa nuova disgrazia, lancia ancora una volta un appello accorato alle Istituzioni, alle forze politiche, alla società civile che devono interrogarsi di fronte a queste tragedie. Ma interrogarsi non basta, bisogna intervenire per dare risposte concrete alle persone più deboli e, per questo, più a rischio. La CGIL di Cosenza e l'Auser hanno organizzato in questi anni un ambulatorio medico per assicurare un minimo di assistenza sanitaria vista la latitanza delle istituzioni, altre associazioni di volontariato intervengono in altri settori.
Le reti di volontariato sono fondamentali ma, da sole, non possono risolvere problemi di questa portata. Bisogna fare qualcosa e, in primo luogo, trovare le risorse pubbliche necessarie per rispondere ai bisogni sociali di questa gente, sempre più sola, sempre più disperata. Risorse che non devono essere sprecate favorendo associazioni di comodo e di amici del politico di turno.
Queste anime sfregiate, pur avendo un nome e un cognome e magari una storia da raccontare, un passato che ha costretto tutti loro ad essere ai margini della realtà, sono uomini come noi e non possiamo permettere, in una società che si considera civile, che queste tragedie si consumino fra il fumo di un casolare andato a fuoco e l’indifferenza degli uomini. Siamo d'accordo con quanti dicono che Cosenza deve ritornare ad essere una città accogliente e solidale".