Cosenza, morti in un rogo di una casa abbandonata tre senzatetto
Tre senzatetto sono deceduti nell'incendio della vecchia casa abbandonata di via XXIV Maggio, nel centro di Cosenza, in cui avevano trovato rifugio.
Sul posto ci sono i vigili del fuoco e le forze dell'ordine. Ancora ignote le cause del rogo.
Una quarta persona è stata trovata viva in un piano rialzato. Indagini a tutto campo per capire la dinamica dell'episodio.
h 11:00 | I tre senzatetto morti sono di nazionalita' romena. Uno di loro era uno storpio che spesso chiedeva l'elemosina sul corso principale della citta'. Il rogo potrebbe essersi sviluppato da una stufa elettrica collegata in maniera artigianale alla rete pubblica. La casa non aveva infatti collegamento elettrico alla rete Enel.
Sarebbero stati alcuni residenti ad avvisare stamattina i vigili del fuoco, dopo che si erano accorti che del fumo usciva dalla casa abbandonata. I vigili, abbattuta la porta d'ingresso, hanno trovato i tre corpi carbonizzati adagiati su materassi e pagliericci. Al piano di sopra dormiva un marocchino, ubriaco, che non si sarebbe accorto di nulla. Sul posto sta lavorando la polizia scientifica. (AGI)
h 13:36 | Anche il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, e l'Arcivescovo, monsignor Salvatore Nunnari, si sono recati, poco fa, presso l'abitazione nella quale, questa notte, sono morti, a seguito di un incendio, tre immigrati, probabilmente romeni. Sindaco e Arcivescovo hanno solidarizzato con alcuni romeni che stazionavano nei pressi, esprimendo cordoglio e dolore per il tragico fatto.