Al via carovana antimafie, da Tunisi a Marsiglia
La Carovana internazionale antimafie, nata all'indomani delle stragi di Capaci e via D'Amelio, giunge quest'anno alla sedicesima edizione e, per la prima volta, partirà dal sud per concludersi al nord. Presentata questa mattina a Roma, nella sede della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, prenderà il via il 30 marzo e durerà 69 giorni. Con partenza da Tunisi, i due furgoni della Carovana - promossa da Arci, Libera, Avviso Pubblico, in collaborazione con Cgil, Cisl, Uil e Ligue dell'Enseignement - arriveranno in Sicilia il 2 aprile e dal 7 al 9 attraverseranno la Calabria. Poi si proseguirà in Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Abruzzo, Marche, Umbria, Lazio, Sardegna e Liguria. A maggio la Carovana arriverà in Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta e si chiuderà a giugno a Milano, Firenze e Roma. Dal 3 al 10 ottobre si svolgerà la seconda parte in Francia, con tappe a Marsiglia, Nizza, Tolone e Bastia. "Solitamente chiudiamo in Sicilia, ma quest'anno vogliamo chiudere al nord, perché ormai la mafia è presente lì come nel Mezzogiorno", ha detto il coordinatore della manifestazione, Alessandro Cobianchi.
"Questa iniziativa - ha aggiunto il procuratore della Direzione nazionale antimafia e vice presidente dell'Anm, Anna Capena - aiuta la magistratura. La criminalità organizzata è l'unica realtà che non conosce la crisi, che ha liquidità immensa e che investe, soprattutto al nord". La Carovana si fermerà nelle piazze ma incontrerà anche alunni di varie scuole. Con la criminalità organizzata, ha sottolineato il presidente di Avviso pubblico, Andrea Campinoti, "la possibilità di crescita ci viene sottratta. Se mancano risorse in Italia si aggrediscano i capitali mafiosi e non si operino tagli alla scuola o all'amministrazione pubblica". (AGI)