Sgominata a Catanzaro una banda di rumeni specializzata in furti, 5 fermi
La Squadra Mobile di Catanzaro, ha sgominato una banda di rumeni, arrestando quattro soggetti ed un minore, in quanto trovati in possesso di numeroso materiale informatico e telefonico, nonché capi di abbigliamento, oggetto di furto in diverse attività commerciali della zona.
La merce sequestrata, per un valore di decine di migliaia di euro, era già pronta per essere immessa sul mercato nero. Alcuni degli arrestati, annoverano numerosi precedenti per furti e ricettazioni, commessi in diverse località italiane.
I particolari dell'operazione saranno resi noti in conferenza stampa alle ore 11.30 presso la Questura di Catanzaro.
h 12:54 | Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile, ha sottoposto d’iniziativa a fermo di indiziato di delitto: Alexandru Damian Sirbu 23 anni; Costel Bobi Degeratu 21 anni; Florin Valentin Lup 23 anni; Maria Cezara Ilie 18 anni, tutti nati in Romania e in Italia senza fissa dimora, ritenuti responsabili del reato di ricettazione.
A seguito di attività info-investigativa condotta nell’ambito dei reati contro il patrimonio, la Squadra Mobile ha trovato, nella disponibilità dei predetti, numeroso materiale informatico e telefonico, nello specifico circa trenta telefonini, alcuni tablet, diversi tv portatili e personal computer, nonchè molteplici capi di abbigliamento.
La refurtiva, custodita presso un’abitazione sita nel comune di Simeri Crichi in località Omo Morto, dagli accertamenti eseguiti nell’immediatezza è risultata provento di furti operati in zona, presso due distinte attività commerciali, una di telefonia ubicata a Squillace Lido e l’altra di abbigliamento sita in questo centro.
Delle persone fermate, in particolare, Alexandru Damian Sirbu e Costel Bobi Degeratu annoveravano già diversi precedenti di polizia per i reati di furto e ricettazione, commessi in diverse località d’Italia. Nell’ambito della medesima attività, inoltre, è stata denunciata a piede libero, sempre per il reato di ricettazione, la minore I. I. C. 17 anni, in Italia senza fissa dimora, che su disposizione dell’A.G. è stata affidata ad una struttura d’accoglienza di questo centro.
Le modalità di rintraccio dei predetti fanno presumere che gli stessi avevano in corso un’attività finalizzata alla ripartizione del materiale sequestrato per la successiva vendita in nero. Si rappresenta, infatti, che per quanto attiene il materiale telefonico ed informatico seppur il furto era stato commesso il giorno precedente i ricettatori erano risusciti a liberarsi di parte della merce.
Il valore dell’intera merce sequestrata e già restituita ai legittimi proprietari, ammonta all’incirca a 20.000,00 euro.
Sono attualmente in corso attività investigative finalizzate alla individuazione dei proprietari della merce rinvenuta e non attribuibile ai menzionati episodi criminosi circostanza quest’ultima che fa desumere la possibile appartenenza dei predetti ad una vera e propria “banda criminale” dedita ai furti presso attività commerciali ed alla conseguente relativa ricettazione della refurtiva.
Dopo le formalità di rito i fermati sono stati associati presso le Case Circondariali di Catanzaro e Castrovillari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per la relativa convalida.