Rossano: prevenzione sismica, utile esercitazione
La città pullula di eventi e iniziative. Dal centro storico allo scalo, è tutto un fermento. Ha preso il via la 177° edizione dei Fuochi Di S. Marco. Stamani tutte le scuole hanno partecipato alla simulazione di terremoto. Una esercitazione di grande rilevanza informativa ed educativa, realizzata per la prima volta e che è servita a rilevare punti di forza e carenze. Contemporaneamente in Piazza Steri è stata inaugurata la mostra Il Gran Tremuoto Del 1836 di Tonino Caracciolo che, insieme all’esposizione Elaborazioni di Enrico Franchi, rappresenta una delle novità assolute di questa due giorni dedicata alla più importante cerimonia laica rossanese. – Si è conclusa ieri (martedì 23), la Festa del Libro con il grande successo di pubblico e dibattito insieme a Pino Aprile, l’autore di Terroni e Mai più Terroni.
Stamani, subito dopo le 9.00, in tutte le scuole di ogni ordine e grado della città, è suonata la campanella, segnale di inizio della simulazione. Tutti gli studenti, accompagnati dai propri docenti e dalle forze dell’ordine, si sono diretti verso i punti di raccolta e di ricovero previsti: piazzale Traforo per il centro storico, Elaiopolio Viale S. Angelo e campo sportivo Stefano Rizzo per lo Scalo. All’esercitazione hanno partecipato la Polizia municipale, la Regione Calabria-Unità operativa n.6, i Vigili del fuoco, la Protezione civile insieme ai volontari di Lipambiente e delle Giacche verdi, la Croce rossa, la Polizia di stato, l’associazione Ampana, GERV ed il Gruppo comunale Rossano. – Un grande fermento e soprattutto un enorme lavoro – ha dichiarato l’assessore al turismo Guglielmo Caputo – dietro all’organizzazione di questo primo evento che abbiamo ritenuto opportuno inserire nella programmazione della 177° edizione dei Fuochi Di S. Marco. Abbiamo voluto che si ricordasse e capisse l’evento tragico vissuto dalla nostra comunità nel 1836, anche e soprattutto come monito verso una maggiore attenzione ed importanza all’educazione ed all’informazione dei cittadini nell’affrontare eventuali emergenze di questa natura. Ringrazio – ha concluso l’assessore - lo staff degli uffici al turismo e alla cultura, le associazioni ed i privati che hanno contribuito fattivamente a pianificare gli eventi della due giorni. E soprattutto le forze dell’ordine, in particolare, consentitemi un ringraziamento di cuore alla Polizia municipale per la collaborazione sinergica all’esercitazione di stamani. – Come amministratore pubblico, ma anche come docente – ha affermato l’assessore alla cultura e pubblica istruzione Stella Pizzuti – credo che quella di stamani sia stata un’esercitazione importante e altamente educativa, che ha messo in risalto i punti di forza e le criticità dell’intero apparato organizzativo in caso di evento sismico. Nei prossimi giorni sarà distribuito a tutte le scuole un questionario attraverso il quale riusciremo ad ottenere un quadro completo delle difficoltà incontrate da docenti e studenti nel prendere parte a questa simulazione. Sicuramente – ha concluso – abbiamo testato qual è il grado di coordinamento tra le scuole e l’intero apparato di Protezione civile.
Dimenticate le coppole, le valigie con lo spago, i treni della speranza, i pomodori coltivati nelle vasche da bagno, le nidiate di figli, le donne “nel nero del lutto di sempre”: la Terronia non esiste più, il passaggio dalla società industriale alla società tecnologica ne ha smarginato i confini, azzerato i topoi storico-leggendari. La questione meridionale è un concetto obsoleto, buono per la propaganda razzista e/o per i libri sul passato. Ciò che conta oggi è il talento: se il figlio (informatizzato) del Meridione ne ha da vendere, il gioco è fatto, si lavora a prescindere. Interessante, ricco di spunti e provocazioni il dibattito finale di ieri in un’affollata ed attenta sala rossa di Palazzo San Bernardino. Lo scrittore e giornalista pugliese Pino Aprile ha infiammato ed emozionato tutti. Diverse le sollecitazioni dal pubblico. Unanime la soddisfazione sia per la partecipazione rossanese alla Festa del Libro 2013, arricchita ieri sera dal revisionismo e dall’ottimismo di Aprile, sia per il ruolo da protagonisti avuto dagli studenti e dai numerosi giovani intervenuti ai diversi momenti programmati dall’assessorato alla cultura.